Questa mattina, mercoledì 22 gennaio 2020, nell’aula magna della scuola enologica “Giovanni Battista Cerletti” di Conegliano è stato firmato l’atto costitutivo dell’associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.
La nuova associazione sarà l’ente di gestione del nuovo sito Unesco del paesaggio delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, l’ottavo del Veneto e il 55esimo sito italiano iscritto nella prestigiosa lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Presenti a questo storico momento per tutta l’Alta Marca Trevigiana, insieme ai sindaci del territorio, a diversi consiglieri regionali e ai membri del comitato scientifico che ha curato il dossier per la candidatura, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, l’ambasciatore Massimo Riccardo, rappresentante permanente dell’Italia nella sede parigina dell’Unesco, Mario Pozza, presidente della Camera di Commercio Treviso-Belluno-Dolomiti e presidente Unioncamere Veneto, Innocente Nardi per il Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene Docg, Stefano Marcon, sindaco di Castelfranco Veneto e presidente della Provincia di Treviso e Stefano Soldan, sindaco di Pieve di Soligo e rappresentante dell’Ipa “Terre Alte della Marca Trevigiana”.
L’incontro è iniziato con i saluti del governatore Zaia e del dirigente del “Cerletti”, Maria Grazia Morgan, ed è proseguito con la consegna della borsa di studio “Flavio Bortolato” a nove studenti dell’istituto enologico coneglianese che si sono contraddistinti per un lavoro di ricerca sulla sostenibilità ambientale in campo vitivinicolo: Rodolfo Panzeri, Vittorio Sellan, Loris Tomè, Luca Manfè, Lorenzo Dalle Crode, Laura Rosso, Christian Marchesin, Tommaso Rossi e Riccardo Zanella.
Questa nuova tappa dopo il riconoscimento Unesco consoliderà la volontà di portare avanti un percorso virtuoso dove tutti gli interessati, e non solo le persone direttamente coinvolte nell’associazione, dovranno sentirsi parte di un sistema culturale, economico e sociale dove la squadra conterà più della singola eccellenza.
Secondo le parole del presidente Zaia, nel sito Unesco del paesaggio delle colline di Conegliano e Valdobbiadene non è prevista la realizzazione di nuovi alberghi poiché l’obiettivo è quello di puntare sulla valorizzazione delle strutture già presenti sul territorio, ristrutturando le casere abbandonate.
Quello che si aspettano gli addetti ai lavori non sarà un turismo di massa: i turisti, infatti, stanno già arrivando con la “guida in mano” e sono sempre più informati, esigenti, attenti all’impatto ambientale e interessati a una visita sostenibile per un vero turismo esperienziale.
Oggi è stato presentato anche il consiglio di amministrazione del nuovo ente formato dalla dottoressa Marina Montedoro, dalla dottoressa Silvia Mion, dal sindaco di Tarzo, Vincenzo Sacchet, dal sindaco di San Fior, Bepi Maset, da Lodovico Giustiniani e Ivo Nardi.
Emblematiche le parole dell’ambasciatore Massimo Riccardo, che ha ripreso una frase utilizzata dagli studenti del “Cerletti” in un video presentato durante la mattinata: “Questa non è solo casa mia, è Patrimonio dell’Umanità”.
L’auspicio di tutti, infatti, è quello che ognuno possa considerare questo territorio, riscattato nei secoli dal lavoro dell’uomo, come un tesoro prezioso da poter sentire anche un po’ suo.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto e Video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it