C’è attesa per conoscere quali saranno effettivamente i nomi che andranno a comporre la nuova giunta comunale della seconda amministrazione di Fabio Chies a Conegliano.
Dalla maggioranza ancora non trapelano novità e lo stesso primo cittadino, durante la conferenza stampa indetta per salutare il commissario straordinario Antonello Roccoberton, aveva preferito mantenere il riserbo su questo fronte, sostenendo che l’attenzione era ora rivolta sulla ripresa dei lavori pubblici in città (vedi articolo).
Sicuramente, però, tutto fa supporre che nel palazzo municipale siano in corso i lavori per la costituzione della giunta, considerando che il primo consiglio comunale, con la convalida dei consiglieri eletti e la presentazione del nuovo gruppo di governo, sulla carta si deve svolgere entro venti giorni dalla data della proclamazione del sindaco, avvenuta lo scorso martedì 19 ottobre.
Oltre alla questione dei nomi da porre in giunta, c’è inoltre il nodo da sciogliere sul fronte della presenza del Partito democratico, considerato l’avvicinamento avvenuto con Fabio Chies in occasione dell’ultimo ballottaggio e il pacchetto di voti portato al neoeletto sindaco.
Su questo tema Roberto Dall’acqua, segretario del circolo coneglianese del Partito democratico, ha dichiarato che “per il momento non è stata presa alcuna decisione definitiva”.
La curiosità, in questo momento, è in gran parte rivolta a Isabella Gianelloni, la più votata tra le fila del Partito democratico alle elezioni appena concluse, per la quale viene naturale ipotizzare l’eventualità di un assessorato, magari alla Cultura considerato il suo background, oppure la presidenza del consiglio comunale.
Ipotesi sulle quali, al momento, non è giunta nessuna conferma ufficiale. Intanto Gianelloni ha presenziato al raduno regionale dei Bersaglieri del Veneto, tenutosi a Conegliano domenica scorsa e primo appuntamento pubblico del sindaco neoeletto (vedi articolo).
Oltre a Gianelloni, le ipotesi riguardando anche i nomi di Gianbruno Panizzutti, Claudio Toppan e Claudia Brugioni e su un loro possibile “ritorno alle origini”, con la ripresa rispettivamente delle deleghe alle Politiche giovanili e Istruzione, della carica di vicesindaco con delega ai lavori pubblici e ambiente, delle deleghe al commercio e viabilità.
Resta aperta la questione relativa alla funzione di Gaia Maschio, in passato vicesindaco e assessore alla cultura, e sulle sue possibili deleghe, mentre potrebbero esserci volti nuovi a occupare gli altri posti in giunta.
Alcune scelte potrebbero avvenire sulla base del numero di preferenze ottenute al primo turno (oltre che, come anticipato da Chies, dal tempo che i papabili assessori potranno mettere a disposizione della città) e quindi su nuovi profili come Chiara Piccoli e Paolo Manzalini della civica “Chies sindaco-Avanti tutta”, assieme a Enzo Perin, già assessore durante l’era di Floriano Zambon.
Sul fronte di Forza Italia, la scelta potrebbe ricadere su Matteo Zucol, il consigliere eletto più giovane, e sul già consigliere Yuri Dario. Resta ancora da sciogliere, inoltre, il nodo relativo alle deleghe che stavolta il primo cittadino deciderà di tenere per sé. Al momento, dalla sede municipale di piazza Cima tutto tace. Ma il momento delle ufficialità non è lontano.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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