Conegliano, dalla Regione in arrivo i fondi per la bonifica delle ex Fosse Tomasi: attesi quasi due milioni di euro tra 2022 e 2023

Tra gli 11 Comuni che si aggiudicheranno il maxi finanziamento regionale, dalla cifra complessiva pari a 20 milioni di euro, per opere di opere di bonifica ambientale, c’è anche Conegliano.

A rendere noto l’esito della graduatoria è stato l’assessore regionale all’Ambiente Gianpaolo Bottacin, facendo riferimento al bando pubblicato l’estate scorsa (qui l’articolo). A Conegliano i fondi serviranno per delle progettualità destinate all’area delle ex Fosse Tomasi, secondo il resoconto dal 2005 a oggi fatto dal vicesindaco Claudio Toppan.

“L’area è vasta e risale al 2005 un progetto preliminare di tutta la zona – ha spiegato Toppan – Prevede la messa in sicurezza di tutta l’area, delimitata come discarica, e la perimetrazione è stata determinata dalla Conferenza dei servizi con i vari enti. Dal 2005 a oggi sono stati eseguiti il primo e secondo stralcio del progetto, ovvero un diaframma di contenimento e la copertura superficiale del catino principale, a cui era stata data priorità (ovvero il sito visibile, posto tra viale Italia e via Matteotti)“.

Questo intervento, oltre ad assicurare il contenimento senza travasi, in entrata e in uscita, di percolato, serviva a evitare infiltrazioni di acque piovane, proprio per gestire il percolato che c’era o si andava a formare all’interno di questo catino – ha proseguito – Fatto ciò, rimaneva la zona nord, ovvero quella verso la caserma dei Vigili del fuoco (di via Maggior Piovesana ndr), con profondità e caratteristiche di rifiuti diverse e con priorità inferiori rispetto al sito già messo in sicurezza”.

“Per partecipare al bando regionale, quindi, è stato realizzato un ulteriore studio di fattibilità – ha riferito il vicesindaco – per la messa in sicurezza permanente di questa superficie”.

Toppan ha spiegato che la richiesta avanzata dal Comune di Conegliano alla Regione Veneto, nell’ambito del bando, è stata di 2 milioni di euro (compresi i monitoraggi e la gestione dell’area successivamente agli interventi; “è stato riconosciuto e non ancora erogato un importo pari a un milione e 931.600 euro per due annualità (2022-2023)“.

Per il 2022, il vicesindaco ha riferito che dovrebbero così arrivare 915.753 euro e “la rimanenza (un milione e 15.847 euro, ndr) dovrebbe essere assegnata nel 2023”.

“Intanto ci vengono dati questi contributi per l’anno in corso – ha ribadito Toppan – Questi fondi vanno a coprire quasi in toto gli interventi: sicuramente troveremo degli altri contributi per le spese di monitoraggio degli anni successivi, che già stiamo sostenendo per il monitoraggio dell’area messa in sicurezza. Per quanto riguarda proprio le opere, gli interventi vengono coperti dai contributi regionali, per i quali la richiesta è stata fatta il 21 settembre 2021”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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