Il fisico già debilitato da un tumore non c’è l’ha fatta a reggere il virus influenzale che aveva contratto: una signora di 50 anni è morta all’ospedale di Conegliano (nella foto), dopo essersi presentata con una sintomatologia tipica dell’infezione.
Ma dall’ospedale di Conegliano fanno sapere come il ceppo influenzale sia stato una concausa del decesso della 50enne, da tempo in lotta contro una malattia tumorale che le aveva già compromesso lo stato di salute e debilitato il fisico.
Al momento non ci sarebbero altri casi gravi simili a quello della 50enne nella città del Cima: l’ospedale riferisce come stia volgendo al termine la stagione delle influenze, anche se non devono essere tralasciate le consuete abitudini, come quella di evitare luoghi troppi affollati, di areare le stanze e lavarsi sempre le mani.
Tra il 12 novembre 2018 e il 31 gennaio scorso, nei tre distretti Ulss 2 era stata avviata una massiccia campagna di vaccinazione, con la disponibilità di ben 143 mila dosi pronte per la somministrazione negli ambulatori dei vari medici di medicina generale del territorio oppure negli uffici d’igiene.
Come si legge nel portale del distretto Ulss 2, si tratta di vaccini un po’ diversi rispetto alla scorsa stagione invernale, ma necessari per fronteggiare le mutazioni dei virus influenzali rilevate. Oltre all’A-H1N1 (il ceppo della suina del 2009) e al B “Phuket” in circolo nel 2018, il distretto segnala infatti la presenza quest’anno dell’A-H3N2 “Singapore” e del B “Colorado”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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