Ieri piazzale Fratelli Zoppas a Conegliano (nel complesso dello Shopping Center, spesso indicato come “Biscione”) ha assunto una veste inedita: lo spazio aperto ha infatti accolto la manifestazione “Conegliano di gusto”, un pranzo dedicato ai prodotti del nostro territorio.
L’iniziativa è frutto dell’inventiva del Circolo culturale Conegliano, con la collaborazione della Congrega dei Radici e Fasioi, del Gruppo Alpini di Ogliano e di Campagna Amica.
Tutto grazie anche al supporto di Banca Prealpi SanBiagio, Savno, Associazione Contrada Granda, Associazione Famiglie Rurali, Enaip Veneto, Caffè Pasticceria Alpago, Moamy, De Bona Motors, San Benedetto e i Bibanesi.
L’intento della manifestazione, che ha sfiorato i 350 partecipanti, era chiaro: ridare una veste diversa a uno spazio cittadino che, nel tempo, è stato spesso citato per casi di cronaca e di disordine urbano.
Un modo per osservare come il piazzale (e di riflesso il complesso) potrebbe essere rivitalizzato, divenendo uno spazio per un incontro collettivo della comunità.
Presenti all’iniziativa molte autorità, tra cui esponenti del mondo politico coneglianese e del settore associazionistico, il consigliere regionale Alberto Villanova, l’onorevole Marina Marchetto Aliprandi, il sindaco di San Polo di Piave Vittorio Andretta.
Se la Congrega si è occupata del primo piatto di “radici e fasioi” (coronato dall’aceto balsamico), gli Alpini di Ogliano hanno preparato lo spiedo, mentre gli studenti dell’Enaip hanno gestito il servizio. A contorno del pranzo, alcuni stand di Campagna Amica con la vendita di prodotti del territorio.
“Con questo appuntamento vogliamo riprendere l’idea del passato di questo luogo – la premessa fatta da Luciano Finesso, presidente del Circolo culturale Conegliano – Intendiamo richiamare l’attenzione delle istituzioni, perché questo è il posto ideale per la collocazione della porta della ‘stazione Unesco’. E lo facciamo con un’iniziativa che richiama l’amore per il cibo del Made in Italy”.
Da parte sua l’avvocato Bruno Barel ha proposto un “excursus” sul concetto di “città”: “Le città hanno un segreto e dietro le immagini si leggono delle suggestioni. Ecco quindi l’importanza della toponomastica e della cultura letteraria”, le sue parole, seguite da un ricordo della famiglia Zoppas, per il lavoro e “l’esperienza che ha segnato il territorio”.
“I discendenti hanno scritto un’altra pagina di storia – ha proseguito – ‘Zoppas’ è un nome che ha scritto la storia economica e continua a farlo”.
“Un luogo che si recupera è un recupero sociale – il commento dell’onorevole Aliprandi, componente della Commissione Agricoltura, che ha ricordato anche la figura di Matteo Zoppas, presidente di Ice – Invito le giovani coppie a leggere le etichette dei prodotti, a usare i prodotti del nostro territorio e a ridurre lo spreco di cibo, che costa 22,9 miliardi di euro l’anno”.
Un pranzo comunitario, quindi, che ha visto una grande partecipazione e si pensa di riproporlo annualmente.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Arianna Ceschin)
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