Un traguardo di 60 anni di storia è stato festeggiato domenica 7 ottobre dall’Avis comunale di Conegliano. Il gruppo, presieduto da Alberto Maniero, ha ripercorso le tappe percorse fino ad ora: tutto è iniziato il 13 aprile del 1958, quando 25 persone, su iniziativa di Pietro Costacurta, hanno dato vita all’atto costitutivo della sezione di Conegliano, creando il primo direttivo provvisorio, composto da sette membri e in carica per un anno.
L’anno seguente, ovvero il 19 aprile del 1959, la sezione conta 38 soci e viene eletto il direttivo definitivo, presieduto da Gioacchino Pelegatti e composto da Adriana Pincirolli, Gino Pinotti – membro anche del collegio dei revisori – Antonio Smerghetto, Amedeo Uberti, Carlo Scarpis, Giuseppe Fiorot e Francesco Gugel.
A distanza di anni, ora l’Avis di Conegliano fornisce circa il 10% del fabbisogno provinciale, solo uno dei risultati festeggiati la scorsa domenica. “Ricordare la nostra storia – ha dichiarato il presidente Alberto Maniero – è qualcosa di straordinario se si pensa che migliaia di vite sono state salvate, cosa che non si potrebbe fare senza questo grande dono”.
“Infatti – ha aggiunto Maniero – è importante mettersi nei panni di chi ha necessità del sangue, cosa certamente non sostituibile con i medicinali”.
All’appuntamento era presente anche il sindaco di Conegliano Fabio Chies, che agli avisini presenti ha detto: “Dovete essere fieri di voi e anche di chi vi ha preceduto. Il dono è il gesto più generoso che si possa fare. Grazie di portare alto il nome di Conegliano. Siete l’orgoglio di Conegliano”.
Dopo la messa celebrata dal vescovo di Vittorio Veneto Corrado Pizziolo nella chiesa dei Santi Martino e Rosa a Conegliano, il gruppo ha deposto una corona commemorativa ai piedi del monumento dei Caduti di piazza IV Novembre, per poi proseguire con una cerimonia nella Sala dei Battuti.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook, Avis Conegliano).
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