Don Marco Dal Magro (nella foto), fino a qualche settimana fa cappellano a Collalbrigo, Parè e a San Pio X di Conegliano, fra qualche giorno partirà in aereo per il Brasile per il suo nuovo impegno missionario, come parroco in una comunità della diocesi di Livramento de Nossa Sehnora.
Lo accompagnerà solo nel viaggio di andata don Alberto Basso, parroco a San Rocco di Conegliano, con alle spalle una esperienza missionaria nello stesso stato del Sud America dal 2007 al 2013 a Caetité. Don Alberto rientrerà nella sua comunità nel volgere di una quindicina di giorni.
Don Marco è originario di Sant’Antonio Tortal, frazione del comune di Trichiana, oggi Borgo Valbelluna, nel Bellunese. Sta trascorrendo gli ultimi giorni con i familiari, nella sua casa natale.
Dove è “stato abbracciato” dalla sua gente, anche con alcuni momenti di preghiera vissuti lo scorso sabato 26 ottobre, una veglia di preghiera e la messa da lui presieduta al capitello della Madonna presso la sua abitazione.
Qdp: Con quale stato d’animo parte per questa nuova avventura?
MDM: “Con trepidazione per quello che mi aspetta e che a me al momento è sconosciuto, ma anche con fiducia e con speranza. Ci sono tante persone che desiderano rimanere in contatto con me. E attraverso i social cercherò di renderli partecipi del nostro impegno in missione. In linea con il mandato del nostro vescovo monsignor Corrado Pizziolo, che mi ha chiesto che sia una esperienza di scambio e di reciproco contatto di comunicazione fra me e la nostra Diocesi”.
Qdp: In quale diocesi andrà a fare il parroco?
MDM: “Andrò nella diocesi di Livramento, con il vescovo don Armando Bucciol, anche lui trevigiano d’origine. Cosa significhi fare il parroco in Brasile non lo so. Chiederò informazioni e consigli ai sacerdoti brasiliani che mi hanno preceduto nella guida della comunità cristiana, così da capire la cultura, le usanze. Per portare avanti il loro lavoro pastorale e proporre delle altre cose per migliorare e costruire. Il vescovo don Armando Bucciol è una sicurezza”.
Qdp: Che cosa si aspetta da questa esperienza?
MDM: “Partirò con molto entusiasmo e voglia di mettermi in gioco, con quel pizzico di buona incoscienza che serve per affrontare questa nuova avventura. Il desiderio di coinvolgere voi che restate qui. Le foto delle mie montagne nel computer. Il Vangelo nel bagaglio e Gesù nel cuore”.
In base ai contatti intercorsi tra i due vescovi, monsignor Armando e monsignor Corrado, don Marco rimarrà in Brasile inizialmente per tre anni.
Al termine di questo periodo verrà valutata la possibilità di prolungare la sua permanenza per un altro biennio. Anche i familiari condividono con il giovane sacerdote le emozioni e i sentimenti forti che precedono la partenza, mentre lo zio prete, il consiglio datogli dallo zio prete, don Egidio Dal Magro, già missionario prima di lui, è di andare tra la nuova gente con cuore aperto a conoscere e rispettare una cultura e un modo di vivere tanto diversi dai nostri.
(Fonte: Loris Robassa © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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