Conegliano, dopo il Covid c’è un “nuovo” Lorenzo Damiano: “Ora sto bene ma ho visto la morte in faccia. Credete nella scienza, fate il vaccino”

“In un mese da una tremenda polmonite bilaterale ai polmoni liberi”: Lorenzo Damiano, ex leader del gruppo “Norimberga2”, che si era presentato alle elezioni amministrative di Conegliano e aveva fatto della lotta al Green pass e della questione sanitaria uno dei temi distintivi della propria campagna elettorale, ora sta meglio e ribadisce la necessità di “credere nella scienza”.

Quel Lorenzo Damiano ora non esiste più – ha dichiarato – Probabilmente ho dovuto passare una porta stretta per capire che la scienza va aiutata“. 

L’ex leader di “Norimberga2” ha riferito che, dopo un periodo di convalescenza, alcuni controlli a cui si è sottoposto hanno confermato il fatto che “ora i polmoni sono liberi” e di “sentirsi benissimo”, perché “sono tornate le forze”.

Damiano ha affermato però che “non è necessario arrivare a questo punto per comprendere la necessità del vaccino“, ma ha auspicato anche “una maggiore chiarezza anziché una confusione” nei dibattiti dei programmi televisivi, perché “ciò influisce negativamente su chi non crede nei vaccini“.

“Io ci ho rimesso la vita anche a causa della confusione che c’era – ha proseguito – Ora racconto quanto mi è successo, in quanto ho il peso morale di coloro che stanno proseguendo per una via dopo aver ascoltato quello che dicevo. Parlo per un senso di responsabilità: io ho avuto la fortuna di poter raccontare quello che mi è successo. Non si può ignorare la scienza e la necessità di fare il vaccino“.

La notizia della malattia di Damiano era trapelata lo scorso novembre, quando l’ex candidato sindaco era stato ricoverato al reparto di terapia sub-intensiva del Covid hospital di Vittorio Veneto (qui l’articolo).

Le dimissioni erano poi giunte ai primi di dicembre e in quel momento Damiano aveva dichiarato il suo cambio di opinione in merito ai vaccini: in precedenza il leader di “Norimberga2” non si era sottoposto neppure alla prima dose, mentre dopo la malattia aveva invitato subito tutti a ricevere il vaccino (qui l’articolo).

“Sono trasformato, ho passato una sofferenza che non auguro a nessuno – ha affermato Lorenzo Damiano – Dovrò attendere 5-6 mesi prima di fare il vaccino e aspettare la chiamata da parte dell’Ulss2, perché ho fatto una cura monoclonale“.

“Non si può scherzare: prima c’era un Lorenzo Damiano diverso e ora c’è un Lorenzo Damiano che ha rischiato la vita – ha aggiunto – Ho visto con i miei occhi la morte e ho capito da me stesso che bisogna fare il vaccino”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati