Conegliano, due dipendenti risultati positivi all’Opera Immacolata di via Lourdes: tampone a dieci ospiti sospetti

Era notizia di lunedì 7 settembre il caso di tre ospiti risultati positivi al Covid-19 alla residenza per anziani Opera Immacolata, in via Lourdes a Conegliano (qui l’articolo), a cui si aggiunge ora la positività di due dipendenti e la tamponatura di dieci casi sospetti tra gli ospiti stessi, avvenuta nella mattinata di oggi, giovedì 10 settembre.

La struttura gestita dalla Fondazione Santa Augusta, assieme alla residenza Botteselle di Col San Martino, frazione del Comune di Farra di Soligo, si era finora mantenuta Covid free.

I casi sono emersi a partire dallo scorso 29 agosto, con la positività di un’ospite e, successivamente, della compagna di stanza.

Qualche giorno dopo, nella tarda serata di sabato 5 settembre, la struttura riceveva la notizia della positività di un ospite, rientrato dal pronto soccorso e lì sottoposto al tampone come da procedura.

L’isolamento dei casi e la messa in atto dei protocolli previsti erano avvenuti immediatamente, secondo quanto reso noto dalla direzione, mentre il personale medico si era tempestivamente occupato di tenere sotto controllo la situazione.

Venerdì 4 settembre il personale medico è stato sottoposto al tampone, così come i soggetti esterni entrati in contatto con i casi emersi, mentre il giorno successivo é toccato a 40 dipendenti: domenica 6 settembre l’esito è stato purtroppo positivo per due di essi.

Nel frattempo, la struttura e la task force dell’Ulss2 si sono messe in contatto, per lo scambio di ulteriori indicazioni sulla gestione della situazione.

Le azioni di tamponatura sono proseguite nella giornata di oggi, giovedì 10 settembre, nei confronti di dieci ospiti giudicati sospetti, e preventivamente posti in isolamento, e dei dipendenti, mentre domani, venerdì 11 settembre, sarà la volta degli ospiti rimanenti.

Anche l’Usca (Unità speciale di continuità assistenziale) è andata in sopralluogo alla struttura ieri, mercoledì 9 settembre, come da protocollo regionale, per fornire un supporto nella gestione del contagio, riscontrando il corretto approccio terapeurico fornito dalla residenza e dando indicazioni ulteriori sull’allestimento del nucleo Covid.

Una situazione, quindi, di fronte alla quale l’Opera Immacolata ha reagito con lucidità e prontezza.

Purtroppo, però, non c’è stato nulla da fare per un’ospite già debilitata da un precedente ictus e che, a fronte di un improvviso innalzamento della temperatura e di un’assenza di risposta alla terapia somministrata, è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Conegliano nella notte tra martedì 8 e mercoledì 9 settembre: purtroppo è deceduta nella tarda mattinata di ieri.

La direzione ha espresso la vicinanza da parte dell’intera struttura alla famiglia della deceduta.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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