Conegliano e i rifiuti. Questa settimana incontro tra amministrazione e cooperativa esterna per intervento nei parchi

Ecofurbi o “solo” ecovandali? Questo pare essere il dilemma delle ultime ore di fronte al tema sempre più scottante dei rifiuti abbandonati a Conegliano. Una questione che pare trovare rilevanza anche in altre aree, ma a Conegliano da sempre se ne parla: l’ultima occasione per farlo è stato l’annuncio di un esposto sul tema presentato dai grillini.

Ma se i social ormai divengono lo spazio ideale dove denunciare angoli di mancata civiltà – ultima in questi giorni la segnalazione di rifiuti abbandonati in via Matteotti (nella foto)  – d’altra parte il sindaco Fabio Chies e l’assessore con delega per l’ambiente Claudio Toppan spiegano a livello di amministrazione cosa significhi dover quotidianamente fronteggiare un problema che pare non trovare una risoluzione.

“Sono d’accordo con il deposito dell’esposto da parte dei 5 Stelle – ha commentato Chies – anche perché l’hanno fatto su una situazione che oggettivamente richiede di essere monitorata”.

“Se questo può essere un tassello in più verso la soluzione – ha aggiunto il primo cittadino – ben venga e concordo con loro che bisogna monitorare. Penso anche che una volta che via Vespucci sarà ultimata e, quindi, diverrà un luogo di passaggio, la questione si risolverà da sé”.

Anche l’assessore Toppan, che da tempo sottolinea l’inciviltà di alcuni gesti, ha così dichiarato: “I parchi sono sottoposti a una pulizia di routine, che andremo a intensificare in maniera mirata vista la maleducazione che circola”.

“Inoltre, vorrei anche dare un consiglio ai cittadini – ha proseguito l’assessore – e cioè: quando rilevate casi di sporcizia, segnalate la cosa direttamente alla Savno, potrebbe essere un aiuto per tutti e loro, nell’arco di 24-48 ore, intervengono. Anche la loro app può essere utilizzata per la segnalazione”.

“La parte cantierata di via Vespucci – ha inoltre spiegato Toppan – è spesso il luogo di incontro di un gruppo di ragazzetti, già intercettati, e rappresenta un anfratto dove qualcuno pensa di poter fare ciò che vuole. Una volta che i lavori saranno finiti, ciò non avverrà più, perché non sarà ancora un’area non monitorata. Dal canto nostro, noi facciamo il possibile, come del resto fa la Savno stessa”.

“A titolo esemplificativo – ha continuato l’assessore – cito il caso di viale Spellanzon, che dopo un paio d’ore dal passaggio di Savno, sembra che non sia stato pulito. Ci sono i cestini nella città e vorremmo aumentarli, peccato che spesso vengono usati per infilarci dentro i sacchetti della spazzatura: sono cattive abitudini che non è semplice riuscire a debellare”.

“Questa settimana, comunque – conclude Toppan – incontreremo una cooperativa esterna affinché si occupi dei parchi”.

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