Conegliano e il caso Boscariol: il punto di Isabella Gianelloni, consigliere del Partito Democratico

Tra i punti all’ordine del giorno per il consiglio comunale a Conegliano del prossimo giovedì 3 maggio, risulta anche la discussione in merito alla questione del ritiro delle deleghe all’ex assessore Christian Boscariol, questione che si trascina da circa un mese.

A fare il punto della situazione è Isabella Gianelloni (nella foto), consigliere del gruppo di minoranza del Partito Democratico, che ha parlato di fatti “gravi, perché comunque veniva messa in forse l’autorità del sindaco nei confronti della propria giunta, e si era indotti a supporre che a comandare, a Conegliano, fossero i vertici politici (di Treviso) di una delle forze di maggioranza”.

“Infine – ha proseguito Gianelloni – con tanto di comunicazione messa all’Ordine del giorno del prossimo consiglio comunale del 3 maggio, il sindaco Fabio Chies ci ha fatto sapere che la decisione di ritirare le deleghe a Boscariol era (il passato è d’obbligo) tutta sua. Il provvedimento di revoca delle deleghe è un atto ufficiale, nel quale si afferma che è ‘venuto meno il rapporto fiduciario’ fra il sindaco e l’assessore”.

“Oggi – ha spiegato il consigliere – scopriamo dalla stampa che non è più vero, che il segretario provinciale della Lega ha dato quattro sculaccioni (uno ciascuno) ai suoi consiglieri comunali di Conegliano e ha nuovamente imposto al sindaco di avere fiducia in Boscariol. Siamo in un groviglio politico assurdo, nel quale non abbiamo ancora capito chi sia a decidere i componenti della giunta, non capiamo come faccia il sindaco a riporre, togliere e ridare ancora la propria fiducia per gestire la città. Città che, lo diremo nel consiglio di giovedì, non ha ancora visto nessuna scelta vera da parte di questa giunta a quasi un anno dal suo insediamento, a parte la ruota panoramica natalizia che, però, non sappiamo ancora quanto sia costata (attendiamo fiduciosi Ferragosto)”.

“La figuraccia del sindaco – ha concluso Gianelloni – sia a livello amministrativo che politico e personale, è tremenda: i vertici provinciali della Lega dicono basta ai capricci dei consiglieri leghisti di Conegliano, quindi sono loro a decidere, se non ho capito male. Signor sindaco, cosa pensa davvero? Lei si basa sui capricci dei consiglieri, sui delicati equilibri interni a un partito che non è il suo? In base a che cosa dà e toglie la fiducia a un collaboratore? Come pensa di amministrare Conegliano nei prossimi quattro anni? Ai posteri l’ardua sentenza”.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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