Aveva 81 anni Raffaele Coan (nella foto), originario di Conegliano, mancato all’affetto dei propri famigliari la scorsa notte.
Raffaele Coan aveva lavorato come dirigente per l’Enel, spostandosi fino alle zone di Trieste.
Era sopravvissuto alla tragedia del Vajont del 9 ottobre 1963: per questo era stato contattato dal celebre Marco Paolini, che gli aveva chiesto delle informazioni utili per poter scrivere il proprio monologo teatrale sul tema, andato in scena nel 1993.
Coan era molto conosciuto soprattutto a Conegliano, città dove aveva vissuto con la propria famiglia e il prossimo 14 giugno sarebbe stato il suo compleanno.
Da qualche anno combatteva con la malattia e circa un mese fa era stato ricoverato all’ospedale di Vittorio Veneto, per poi fare ritorno alla casa di riposo “Da Lozzo Dalto” di Santa Maria di Feletto, frazione del Comune di San Pietro di Feletto.
“Nostro padre era una persona davvero fantastica – lo ricordano con affetto e nostalgia i figli Paolo e Anna – ed era un uomo molto colto e stimato. Aveva davvero una cultura invidiabile. In questo momento vorremmo ringraziare l’ospedale di Vittorio Veneto, per come è stato accudito il nostro papà nel corso del ricovero”.
Raffaele Coan lascia la moglie Diana, i figli Paolo e Anna, il genero Andrea, i nipoti Anna, Andrea ed Emma, la sorella Pierina, i parenti e tutti gli amici.
Considerate le norme messe in atto dall’emergenza sanitaria in corso, non sarà possibile lo svolgimento del funerale in maniera tradizionale, ma ci sarà una cerimonia in forma privata. Successivamente la salma proseguirà alla cremazione.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Onoranze Funebri Memorial).
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