Conegliano, epilogo felice per l’asilo “Il Giardino” dopo la crisi di un anno e mezzo fa: “Creato un rapporto di condivisione tra genitori e struttura”


Si è conclusa positivamente la vicenda dell’asilo Il Giardino di Conegliano, entrato circa un anno e mezzo fa al centro della cronaca cittadina per l’annuncio improvviso di una sua imminente chiusura.

L’istituto privato, rivolto a neonati e bimbi dai 6 mesi fino ai 6 anni, si trova di fronte alla chiesa di San Pio X ed è gestito dalla cooperativa “Insieme si può”: era il gennaio 2020 quando la stessa cooperativa aveva contattato i genitori, avvisando dell’imminente chiusura della struttura per motivi economici, chiusura fissata per il 31 luglio di quell’anno.

Annuncio che coinvolgeva ben 85 famiglie dei figlioletti frequentanti la struttura, sorta nel 1996 dopo la ristrutturazione di villa Zaina, un edificio risalente ai primi del Novecento.

Da lì la mobilitazione dei genitori, che avevano richiesto un colloquio con la cooperativa (qui l’articolo): da lì era stato raggiunto un accordo, con l’aumento delle rette di 50 euro e l’istituzione di un tavolo di coordinamento permanente (qui l’articolo).

A distanza di tempo, gli stessi genitori assieme a rappresentanti dell’asilo e della cooperativa hanno voluto raccontare l’epilogo positivo della vicenda.

Francesco Chiesura, Monica Tonon, Filippo Secolo, Paolo Favero, Carla Palù e Michele Laurito, la coordinatrice dell’istituto Laura Zalla, la presidente di “Insieme si può” Raffaella Da Ros e il direttore del settore sociale della cooperativa Carlo Donadel, hanno confermato che non solo l’asilo è salvo ma, finora, non si sono registrati contagi al suo interno e prosegue la collaborazione e un continuo dialogo con i genitori.

“Questo è un esempio di come la collaborazione sia stata tanta – hanno dichiarato tutti – Si tratta dell’epilogo felice di una situazione difficile, che fa sentire i genitori non solo degli utenti di una struttura”.

Si è venuto a creare un rapporto per cui anche i genitori dei bimbi che hanno concluso il loro periodo di iscrizione continuano a essere presenti – hanno raccontato i genitori stessi – Risulta difficile il distacco da questa realtà: questo è stato un segnale dato da parte nostra, perché si è venuto a creare un gruppo, un comitato delle famiglie che sta diventando una comunità di condivisione di valori”.

“I bimbi hanno trascorso questi mesi in totale serenità, non si sono sentiti soli”, ha voluto sottolineare Zalla, mentre Donadel e Da Ros hanno spiegato che, nonostante la riorganizzazione degli spazi e la conseguente riduzione del numero di bimbi ammissibili a causa delle misure anticontagio imposte, la struttura ha potuto proseguire il proprio percorso, mantenendo lo stesso personale.

Nonostante l’asilo Il Giardino si sia letteralmente messo in salvo, dalla cooperativa è comunque partito un appello rivolto alle istituzioni a tutti i livelli, ovvero quello di pensare a una normativa nazionale a sostegno delle realtà scolastiche paritarie.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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