Le lezioni scolastiche in classe si sono chiuse con largo anticipo non solo per gli alunni e i docenti ma anche per… i nonni vigili.
Pure quest’anno si è rinnovata la collaborazione tra l’amministrazione comunale e un gruppo di cittadini anziani che a fronte di un gettone di presenza forfettario garantiscono una sorveglianza contro gli incidenti stradali davanti agli ingressi delle scuole negli orari di entrata e uscita dalle lezioni. Un’azione che fa del bene alla comunità e agli anziani stessi, che si rendono e sentono utili ricevendo numerose testimonianze di affetto.
Le lezioni “in presenza” si sono interrotte bruscamente alla fine di febbraio, quando le prime avvisaglie dell’arrivo dell’epidemia da coronavirus in Italia hanno consigliato alle istituzioni di tenere a casa gli studenti per evitare assembramenti che si sarebbero con ogni probabilità rivelati deleteri in termini di contagi.
Vista la prospettiva di una ripresa delle lezioni “tradizionali” non prima di settembre, gli uffici comunali hanno considerato che il prezioso servizio dei nonni vigili è stato svolto quest’anno solo da settembre a febbraio al costo di 18 euro giornalieri per ogni addetto all’assistenza.
Ne consegue che il servizio non è stato e non sarà svolto nei mesi di marzo, aprile, maggio e giugno, e questo comporta per le casse comunali un’economia di spesa già quantificata in 15.464 euro.
Tale somma dovrebbe entrare a fare parte della prossima variazione di bilancio, che dovrà fare i conti anche con minori entrate che la giunta Chies e gli uffici hanno quantificato in circa 550mila euro, che saranno “coperti” grazie a una parte dell’avanzo di amministrazione.
Per quanto riguarda i nonni vigili, la speranza di tutti è di potere rivedere anche loro agli ingressi degli istituti alla partenza del nuovo anno scolastico: questo significherebbe il rientro in aula degli alunni dopo mesi di lontananza forzata e lezioni online.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it