Conegliano, finiti i lavori alle scuole. Chies: “Fatto tutto in tempi record”. Niente seggi decentrati

In attesa dell’ormai tanto discusso inizio dell’anno scolastico, a Conegliano sono terminati i lavori e le migliorie agli istituti scolastici necessari per consentire l’accesso e la permanenza di alunni e studenti in tutta sicurezza.

Lavori e opere murarie fatte “in tempi record”, come ha commentato il sindaco di Conegliano Fabio Chies, in occasione della presentazione della guida ai “Nemici invisibili”, un vero e proprio manuale sui comportamenti da adottare in questo periodo di pandemia, distribuito nella giornata di ieri venerdì 11 settembre, a tutte le scuole primarie della città. (Qui l’articolo) 

“Abbiamo fatto tutto quello che potevamo – ha spiegato Chies in quell’occasione – e c’è da dire che si tratta di interventi che ricadono sempre sulle amministrazioni locali”.

“Il problema era costituito dall’ampiezza delle aule, ma spero che tutta questa situazione finisca presto – ha proseguito il primo cittadino – perché è l’aspetto socio-economico a preoccuparci. Noi intanto facciamo la nostra parte”.

I lavori erano partiti in seguito alle esigenze espresse dai dirigenti scolastici, in conformità con i protocolli e in relazione al numero dei propri iscritti: nel caso della scuola media “Andrea Brustolon” e dell’istituto per l’infanzia “Giacomo Matteotti”, erano state realizzate delle ristrutturazioni che avevano coinvolto anche i serramenti degli edifici (Qui l’articolo) 

Interventi a cui si erano aggiunti quelli relativi all’ampliamento delle aule nella scuola media “Federico Grava” e alla ricostruzione di due blocchi di bagni, con lavori agli scarichi e agli impianti, nella primaria “Gianni Rodari”, a fronte di un contributo pari a 130 mila euro (Qui l’articolo)

Lavori, in alcuni casi, iniziati in seguito al 20 agosto, dopo una verifica in termini di fattibilità da parte degli uffici comunali.

Scuole coneglianesi che ospiteranno i seggi elettorali in occasione della corsa alle regionali, programmata per il 20 e 21 settembre: un mancato spostamento dei seggi stessi per il quale i consiglieri del Movimento 5 Stelle, Massimo Bellotto e Alberto Ferraresi, avevano accusato l’operato del primo cittadino, considerando più appropriata, vista la situazione contingente, la ricerca di una o più sedi alternative.

“Abbiamo 37 seggi, per i quali non era possibile cambiare sede e comunicare il cambio stesso agli elettori. Si tratta di una procedura farraginosa”, ha concluso il primo cittadino.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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