Conegliano, firmata l’ordinanza contro le passeggiate in colline: in azione anche i droni per i trasgressori

Aumentate le misure restrittive nella città di Conegliano, con un’ordinanza che vieta fino al prossimo 25 marzo passeggiate e spostamenti non connessi a comprovate esigenze di lavoro, salute e necessità di carattere primario.

In azione anche i droni, utilizzati per individuare chi trasgredisce tale ordinanza che, allo stesso tempo, sancisce la possibilità di parcheggiare gratuitamente negli stalli blu, fino al 3 aprile.

“Non potevo fare altrimenti. – ha spiegato il sindaco Fabio Chies – Le persone devono capire che devono stare a casa e mi sembrava giusto tutelare chi ogni giorno lavora e lotta contro questo virus”.

Quello che ho visto la settimana scorsa – ha proseguito il primo cittadino – è stato qualcosa di allucinante e qualcuno ha scambiato quei giorni con la settimana dello sport: ci vuole rispetto per chi sta lottando per combattere quella che è una pandemia“.

E sulla decisione di affidarsi ai droni, Chies ha puntualizzato: “Alcune ditte si sono messe a disposizione. Il territorio coneglianese è molto vasto e quindi si è trattato di ottimizzare quelle che sono le forze delle nostre pattuglie. Soprattutto di sabato e domenica, erano tante le persone che si trovavano a passeggiare nelle colline“.

L’ordinanza, quindi, vieta di passeggiare nei parchi aperti, nelle piazze cittadine, negli argini del fiume Monticano e nei percorsi ciclopedonali. Ma il divieto riguarda anche altre vie cittadine, ovvero via Menaré, via Marcorà, via Calpena, via Mangesa, via Cal delle Rive, via Pastin Santin, via Monte Nero, via delle Spezie, via Manzana, via Immacolata di Lourdes, via Lancieri di Firenze, viale XXIV Maggio, via Friuli, via dei Pascoli, via Benini, via Molmenti, via Costa Alta, via dei Colli, via della Guizza, via Giunti, via del Poggio, via del Marsiglion, via Pogdora, via Einaudi, via San Giuseppe (nel tratto da viale Italia a via dello Sport), via Santa Rosa, via Madonna della Neve.

Chi deve andare all’aria aperta per necessità di salute, lo potrà fare uscendo a piedi dalla propria abitazione, senza però allontanarsi da questa per più di un chilometro. La mancata osservanza di tale divieto verrà considerata, secondo quanto stabilito dall’ordinanza, un reato del codice penale.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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