Firmata la nuova ordinanza antidegrado a Conegliano, uno strumento messo in atto dall’amministrazione comunale per dire “basta” a fenomeni contro il decoro urbano e di disturbo alla quiete pubblica.
Lo stesso commissario straordinario Antonello Roccoberton aveva annunciato tale misura a inizio mese, a seguito del vertice tenutosi in Prefettura a Treviso, dopo l’episodio del raid punitivo del 2 maggio (qui l’articolo).
Un’ordinanza pensata per porre un freno a fenomeni di degrado nelle aree della città dove si concentra maggiormente la movida serale, zone potenzialmente esposte a episodi legati al disturbo dell’ordine pubblico e a comportamenti aggressivi dovuti all’abuso di sostanze alcoliche.
Abbandono di bottiglie e lattine vuote, bivacchi e fenomeni di degrado, imbrattamento e danneggiamento di muri e monumenti erano tra gli episodi segnalati anche dai residenti, come si legge nell’ordinanza, entrati poi al centro della cronaca urbana: un esempio è l’atto vandalico risalente alla notte del 10 maggio, quando era stato staccato l’angolo di una colonna in pietra del Teatro Accademia in piazza Cima, suscitando l’indignazione e lo sdegno, in primis, da parte della direzione del teatro stesso (qui l’articolo).
Dopo l’aumento dei controlli in città da parte della Polizia locale e delle Forze dell’Ordine, ora l’ordinanza andrà a introdurre delle nuove regole, a partire dall’obbligo di chiusura degli esercizi commerciali, e dei circoli privati dove è consentita la somministrazione di cibi e bevande, dall’una di notte fino alle 5 del mattino: obbligo a cui si sommano eventuali e ulteriori provvedimenti legati alla pandemia sanitaria e che riguarda le attività situate in centro storico o collocate in un raggio di 500 metri dal centro stesso.
Sedie e tavoli dovranno essere accatastati e legati durante l’orario di chiusura, per evitare che vengano utilizzati.
Vietati i bivacchi nel centro abitato, mentre non ci si potrà sedere nel porticato del Duomo e nella Loggia del Municipio, sulla Scalinata degli Alpini, in Corte delle Rose, in piazzale Fratelli Zoppas, nelle gallerie “Dalla Zentil” e “Centraffari”.
Stop anche al consumo di bevande alcoliche al di fuori delle aree di pertinenza degli esercizi pubblici. Vietato l’utilizzo dei plateatici quando le attività hanno abbassato le serrande e di strumenti potenzialmente idonei alle azioni di imbrattamento.
Una lotta al degrado in città che ai trasgressori costerà una multa da 25 a 500 euro, il ritiro e sequestro degli strumenti usati per la violazione, fino all’allontanamento vero e proprio del trasgressore.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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