Conegliano, flashmob di Fratelli d’Italia al Cerletti per il caso del Prošek: “Giù le mani dal Prosecco”. Damiano: “Iniziativa per qualche voto”

Il caso del Prošek, relativo all’autorizzazione data a un vino croato dalle peculiarità diverse dal Prosecco, è stato al centro di un flashmob organizzato dal gruppo coneglianese di Fratelli d’Italia.

La questione continua a essere molto dibattuta a tutti livelli e, a tal proposito, nei giorni scorsi il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha annunciato di voler dare battaglia legale (qui l’articolo).

Un flashmob, quello di Fratelli d’Italia, che si è tenuto nel pomeriggio di oggi, sabato 25 settembre, di fronte alla scuola enologica Cerletti di Conegliano, alla presenza del senatore Luca De Carlo.

Lo slogan “Giù le mani dal Prosecco” ha accompagnato le parole di De Carlo, il quale ha rimarcato la necessità di dire un secco “no” al Prošek: “La questione lede fortemente anni di attività, di tradizioni, di genti e di un ormai consolidato mercato del Prosecco”.

“È un attacco alle nostre eccellenze – ha proseguito -. Dobbiamo dire ‘no’, dobbiamo dirlo forte e dobbiamo farci portatori in Europa di tutte le istanze basate sul diritto, perché noi abbiamo il diritto sacrosanto di non vederci sviliti e attaccati da chi una tradizione come la nostra non ha, ma vorrebbe sfruttarne il nome e la conoscenza”.

Un’iniziativa, però, che il candidato sindaco Lorenzo Damiano ha visto come una sorta di escamotage per “rubare qualche voto ai coneglianesi”.

“Nelle commissioni del Parlamento europeo ci sono sia europarlamentari italiani sia veneti – ha affermato -. Perché non hanno denunciato prima questa cosa? Fare questo flashmob è una stupidaggine: o non sanno come funziona il Parlamento europeo o non sanno che ci sono anche europarlamentari veneti”.

Non potevano non sapere della richiesta fatta dalla Croazia: se avessero voluto impugnare la questione, avrebbero avuto tutto il tempo per farlo – ha aggiunto Damiano -. Io credo che il vero problema e la cosa davvero grave sia il fatto che tante aziende del Prosecco siano state comprate da realtà straniere: questo è un problema serio e bisogna tutelare le aziende”.

(Foto: Facebook).
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