Si è svolto verso l’ora di pranzo di oggi, sabato 8 maggio, il flashmob di Fratelli d’Italia in piazza Cima a Conegliano: un’iniziativa sorta dopo i fatti di domenica scorsa, per dire ‘basta’ alla violenza urbana, come era già stato specificato (qui l’articolo).
All’appuntamento, era presente anche il senatore Luca De Carlo che, assieme ai suoi, ha retto uno striscione in mezzo alla piazza, contenente il messaggio che voleva essere veicolato: “Grazie al Partito democratico e al Movimento 5 Stelle le nostre piazze teatri di violenza. Basta tagli alle Forze dell’Ordine”.
“Quelle che abbiamo visto domenica – ha commentato il consigliere regionale Tommaso Razzolini – erano delle immagini non positive, che creano un danno alla città di Conegliano”.
“I motivi del raid saranno al vaglio delle indagini, ma la nostra volontà è che ci sia maggiore rigore e sicurezza. – ha proseguito – Serve educazione e una forte presa di posizione da parte dello Stato“.


Parole al centro del messaggio lanciato anche da Lorenzo Burgio, presidente del circolo coneglianese di Fratelli d’Italia: “Diamo il nostro abbraccio alla città di Conegliano che è stata pesantemente offesa domenica scorsa“.
“La sicurezza è il primo punto da affrontare, altrimenti non sarà possibile accogliere i turisti se manca la sicurezza”, ha aggiunto.
Una questione, quella di decoro e sicurezza che, secondo Fratelli d’Italia, non deve essere circoscritta solamente al caso di Conegliano, ma deve riguardare tutta l’area di un gruppo di Comuni.
Un ragionamento fatto, come è possibile immaginare, anche alla luce del riconoscimento del territorio come Patrimonio dell’Umanità, che aspetta di poter finalmente riavere una propria ripartenza anche, e soprattutto, in chiave turistica.
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