Conegliano, Floriano Zambon lascia la guida dell’associazione “Città del Vino”: domenica la nomina del nuovo presidente

Dopo 6 anni dall’ultimo mandato, Floriano Zambon conclude la propria presidenza dell’associazione “Città del Vino”, una realtà che riunisce oltre 460 Comuni a vocazione vitivinicola.

La nomina del nuovo presidente si terrà domenica 21 novembre nell’àmbito della “Convention d’autunno” ospitata nel Comune di Barolo (Cuneo), “Città italiana del vino 2021”, che inizierà a partire da venerdì 19 novembre: domenica, infatti, si terrà l’assemblea che si aprirà con un ricordo dedicato a Paolo Benvenuti, storico direttore dell’associazione, scomparso a gennaio 2020.

Si tratta di una convention che torna dopo la pausa forzata dettata dalla pandemia da Covid-19 e ospiterà sindaci, assessori e amministratori dei Comuni enoturistici italiani.

Zambon, come ha fatto sapere l’associazione Città del vino all’interno di una nota, è stato il presidente rimasto in carica più a lungo, ovvero dal 2004 al 2007 e poi dal 2015 al 2021.

L’associazione, inoltre, ha riferito che nel corso dei mandati di Zambon si sono sviluppate nuove alleanze con analoghe associazioni (dalle Città dell’Olio al Movimento Turismo del Vino, alla Federazione delle Strade del Vino italiane), contribuendo alla stesura della legge nazionale sull’enoturismo e “tenendo a battesimo” il riconoscimento delle colline Patrimonio Unesco di Conegliano e Valdobbiadene, progetto di cui si iniziò a discutere nell’àmbito della convention delle Città del Vino 2008. 

Il presidente uscente, aggiunge l’associazione nella nota, ha inoltre inaugurato anche il nuovo progetto di cultura enoturistica della “Città Italiana del Vino”: si tratta di un bando annuale con l’obiettivo di mettere a confronto tra loro i programmi culturali di Comuni e territori candidati a questo titolo. 

Domenica, oltre alla nomina del nuovo presidente – che conferirà una targa-ricordo alla moglie di Paolo Benvenuti, per dire ‘grazie’ per tutto quanto è stato fatto – avverrà il passaggio di testimone tra le città di Barolo e Duino Aurisina (Trieste), che sarà la nuova “Città italiana del vino 2022”, tramite i sindaci Renata Bianco e Daniela Pallotta.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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