Non si sbilancia Floriano Zambon e non conferma una sua possibile discesa in campo come candidato sindaco alle prossime amministrative di Conegliano, ma sembra aver chiari i temi che dovranno essere affrontati per tentare un rilancio della città.
In sostanza, la propria visione prevede un rinnovato protagonismo di Conegliano nel territorio locale.
“È chiaro che c’è fermento dopo la caduta della giunta. – ha dichiarato Floriano Zambon – C’è inevitabilmente del movimento, si stanno raccogliendo delle idee: il fatto dell’incertezza della consultazione determina un’incertezza delle attività“.
“Tuttavia ci sono delle interlocuzioni abbastanza frequenti con le persone sulle tematiche della città e sul da farsi, alla luce dell’azzeramento traumatico che c’è stato”, ha aggiunto Zambon.
Ma secondo l’ex assessore, quali sono le tematiche più urgenti da affrontare per la città?
“La pandemia sicuramente lascerà un segno ed è un momento di riflessione: va recuperata una funzione della città rispetto al territorio, va ricostruita una relazione di proiezione – ha spiegato Floriano Zambon – perché, da qui a 20 anni, capiterà sicuramente un processo di trasformazione importante del territorio“.
“I movimenti dei flussi sul territorio saranno diversi da quelli a cui siamo abituati. – ha proseguito – Bisogna quindi ripensare ai servizi, perché quelli concepiti prima della pandemia non saranno più gli stessi del dopo emergenza: quella di Conegliano è una comunità importante”.
“Ci sono opportunità che non vanno assolutamente perse e non si può essere colti impreparati. – ha dichiarato – Il titolo di Patrimonio Unesco non è la soluzione a tutti i problemi, ma è una componente in più che non va trascurata“.
Tra i grandi temi emersi ultimamente, c’è anche la questione della messa a pagamento del parcheggio dell’ospedale: una problematica, a dire di Zambon, che dovrebbe essere trattata a parte.
“Il parcheggio dell’ospedale rientra nel piano complessivo della viabilità e della mobilità. – ha spiegato Floriano Zambon – Credo che, in generale, vada potenziata la mobilità debole. Non ci può essere una soluzione semplicistica e la questione merita un ragionamento a sé, considerato che è di proprietà dell’Ulss per l’80 percento“.
Anche se al momento mancano ancora i nomi dei prossimi candidati sindaci, iniziano a emergere i grandi temi che andranno a caratterizzare il dibattito della prossima campagna elettorale.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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