In una precedente intervista rilasciata a Qdpnews.it, Gino Soldera, psicologo dell’Anpep (Associazione nazionale di psicologia ed educazione prenatale) di Conegliano, ha spiegato come la fase prenatale non debba essere sottovalutata, in quanto si tratta di un tassello fondamentale nella costruzione dell’uomo di domani (vedi articolo).
In sostanza, secondo lo psicologo, l’educazione prenatale è un aspetto sul quale le future mamme, in particolare, devono concentrarsi per assicurare il benessere del nascituro.
Ma in che cosa consiste l’educazione prenatale?
“L’educazione prenatale è un atteggiamento di attenzione verso il bambino, che passa attraverso i genitori, in particolare attraverso la madre – ha spiegato Gino Soldera – Sono tutte quelle azioni benefiche fatte nell’interesse del figlio, ovvero avere uno stile di vita sano e comunicare con il proprio bambino, in quanto è un essere sensibile e recettivo, che avverte ciò che sente la madre“.
Sicuramente il periodo di pandemia in corso non aiuta, considerate tutte le preoccupazioni che ha portato con sé: come possono affrontarlo le future mamme?
“Ascoltare della musica e fare delle passeggiate in ambienti naturali sicuramente aiuta: bisogna favorire ciò che contribuisce al proprio benessere, facendo delle esperienze ricche. – ha risposto Soldera – L’amore è la forza che sostiene la vita e proprio l’amore è la chiave di comunicazione privilegiata con il bambino, che ha una certa sensibilità anche nei confronti del mondo esterno”.
“Le difficoltà della vita e i traumi, come ad esempio un disagio famigliare o la perdita del lavoro, sono espressioni della realtà, che bisogna affrontare con la speranza per il futuro, che non deve mai mancare”, ha proseguito Soldera.
“Sicuramente bisogna mantenere la speranza che la vita possa riprendere, per poter vivere nuovamente in maniera piena la propria esistenza”, ha concluso lo psicologo.
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