I circhi con animali lasciano sporche le aree comunali. Toppan: “Da 500 a 3 mila euro la cauzione per autorizzarli”

Il Comune di Conegliano è sempre più vicino ai problemi e alle battaglie di chi ama gli animali. Proprio per questo, avvicinandosi al mutamento di sensibilità rispetto ai temi della tutela e del benessere degli animali, la giunta Chies ha modificato alcuni aspetti relativi alla disciplina riguardante il settore dei circhi con animali.

Passerà da 500 euro a 3 mila euro, infatti, l’importo della cauzione che dovrà essere depositata dai circensi per ottenere l’autorizzazione ad accamparsi nel territorio del coneglianese.

“Il tema dei circhi con animali – ha spiegato Claudio Toppan, vicesindaco e assessore con delega al benessere degli animali del Comune di Conegliano – è molto delicato. La nostra amministrazione è sempre stata attenta alle istanze delle associazioni che si occupano di animali e alla nuova sensibilità delle persone in merito alla tutela degli animali”.

“Già da tempo è presente un regolamento sulla tutela e sul benessere degli animali – continua il vicesindaco di Conegliano – ma il principale problema che abbiamo avuto con i circhi è stato quello relativo all’igiene e al decoro delle aree nelle quali si sono svolti gli spettacoli circensi. Molte volte, appena i circhi con animali se ne andavano, abbiamo constatato che le pulizie non erano state effettuate e, considerando i costi delle stesse, abbiamo deciso di aumentare la cauzione”.

“L’attenzione su questi temi rimane alta – conclude l’assessore Toppan – e ulteriori valutazioni saranno fatte in futuro nel rispetto della legge italiana che, al momento, non ha ancora vietato l’utilizzo di animali nei circhi. Il nostro Comune è vicino agli animali e lo abbiamo dimostrato anche con la sinergia instaurata con le associazioni di riferimento sulla vicenda del gattile. Proprio per questo, lancio un appello alle amministrazioni comunali dei paesi limitrofi a Conegliano per un coinvolgimento più ampio a sostegno di questa struttura così preziosa. In questo momento, purtroppo, solo il nostro Comune sostiene questa realtà”.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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