Anche i tecnici dello Spisal dell’Ulss 2 del distretto di Pieve di Soligo di stanza a Conegliano all’ospedale De Gironcoli (nella foto) entrano in agitazione, come i loro colleghi veneti: oltre alla cronica mancanza di personale, sono sotto organico di almeno cinque professionalità, non sta andando giù che la Regione intenda togliere i soldi del fondo di incentivazione, per pagare i, pochi e ancora insufficienti, nuovi assunti.
Per questo il personale della prevenzione nei luoghi di lavoro, trainato dai loro sindacati è sul piede di guerra a pronto a scioperare dopo che la situazione è scoppiata nell’assemblea regionale dei tecnici la scorsa settimana, assemblea che ha visto partecipare oltre 100 dei 140 tecnici Spisal del Veneto.
E probabilmente il prossimo 25 ottobre sarà proclamato uno sciopero, se la giunta regionale non inverte la direzione.
I tecnici dell’Ulss 2 dello Spisal sono davvero irritati: “Prendevamo il premio di produzione, che era parte delle sanzioni che vengono comminate nell’anno, e che vale un terzo del fondo – sostengono -, mentre il resto viene diviso tra formazione antinfortunistica e acquisto di attrezzatura. Ora la voce del fondo incentivante non c’è più. Quindi prenderemo meno e rimaniamo ancora sotto organico: tra Conegliano Asolo e Pieve di Soligo mancano almeno 5 persone per poter garantire un vero servizio efficiente. Ci vuole un piano di assunzioni svincolato da quello che serve per incentivare il nostro lavoro e incrementare i controlli”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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