Dal piazzale della parrocchia dei Santi Martino e Rosa a Conegliano nella mattinata di ieri, sabato 16 marzo 2019, è partito un corteo poi riunitosi in piazza IV Novembre: si è trattata della prima Festa nazionale per l’Unità d’Italia, l’adozione del tricolore e di Fratelli d’Italia come “Canto degli Italiani”.
Una cerimonia organizzata dalla Consulta delle associazioni combattentistiche e d’arma e dal Comune di Conegliano, come voluto dalla legge di Stato del novembre 2017 per ricordare quanti si sono spesi per la Nazione.
Dirigenti scolastici, studenti e rappresentanti delle Forze dell’ordine si sono riuniti in un appuntamento celebrato proprio nel giorno in cui ricorre l’anniversario di quel 16 marzo 1978, quando Aldo Moro venne sequestrato dalle Brigate Rosse.
Cerimonia in cui sono risuonate le riflessioni della studentessa universitaria Emma Dal Mas: “Bisogna riscoprire ciò che per Mameli era chiaro, cioè l’idea di nazione nata sull’uguaglianza e basata su un sentimento di fratellanza. Oggi noi giovani possiamo essere un po’ disillusi, ma dobbiamo tornare a studiare la storia del nostro Paese”.
“Abbiamo bisogno di italianità e di ricordare il valore della nostra Costituzione – ha proseguito Dal Mas – e ragionare come i nostri patrioti, i quali credevano che essere uniti fosse meglio di essere divisi. Dobbiamo percorrere un cammino condiviso e ritrovare l’orgoglio di popolo: fatta l’Italia riprendiamo a fare gli italiani”.
Riflessioni a cui si sono aggiunte quelle dell’assessore Claudia Brugioni in rappresentanza dell’amministrazione comunale: “Dobbiamo rafforzare la consapevolezza della nostra responsabilità nazionale, oltre a essere orgogliosi della nostra storia e appartenenza”.
“I giovani devono ricevere idee e entusiasmo, oltre al sostegno di famiglie e istituzioni. – ha aggiunto Brugioni – Il passato non va dimenticato, ma usato per comprendere il passato e programmare il futuro“.
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(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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