Conegliano, il Carnevale della Pro Loco arriva in città grazie alla “parata” di maschere di Ricrearti

Non ci saranno i carri e la folla in festa, ma grazie alla Pro Loco e a Ricrearti anche quest’anno Conegliano avrà la sua parata di Carnevale, se pur alternativa.

In questi giorni il centro, la periferia e anche le frazioni di Conegliano hanno cominciato a riempirsi di sagome che riproducono le più note maschere tradizionali del Carnevale: da Arlecchino a Pulcinella, da Pierot a Capitan Fracassa e così via.

Una decina di soggetti, su cui è stata fatta una precisa ricerca storica per restituirne l’aspetto tradizionale, che spuntano in ogni angolo del comune per una vera e propria “invasione” di colori: sono ben duecentocinquanta le sagome allestite dai volontari che hanno reso possibile questa iniziativa.

L’ideazione è di Debora Basei, che ha già creato un angolo di Carnevale alternativo al Biscione (vedi articolo) e, vista la reazione positiva dei bambini e delle famiglie, ha pensato di proporre alla Pro Loco una diffusione esponenziale delle maschere in tutta la città.

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Si tratta di un’idea positiva e a favore della città – spiega la nuova presidente della Pro Loco Sara Favaro – Abbiamo accolto immediatamente un’iniziativa che ha visto interagire la creatività, la finalità sociale nata nell’ambito del progetto Ricreiamo Conegliano con una proficua collaborazione tra associazioni e l’istituto di formazione professionale Don Bosco”.

“Anche nella realizzazione di queste maschere sono stati coinvolti i ragazzi della Piccola Comunità – spiega Debora Basei –  il lavoro che avevano svolto per l’installazione al Biscione è il punto di partenza per disegnare anche le altre maschere, che poi sono state scansionate, stampate in materiale plastico e successivamente ritagliate con la collaborazione dei ragazzi del Don Bosco”.

Anche in questo caso la soddisfazione maggiore è quello di impegnare le persone della Piccola Comunità in lavori creativi e far riscoprire a persone con problemi di dipendenze le proprie potenzialità, riempendo la città con un’arte che regala attimi di gioia ai bambini, subito attirati da queste figure.

L’iniziativa, sostenuta da Onoranze Funebri Memorial e dall’autofficina Hydromaverich, avrà anche un risvolto sui social: la storia delle maschere verrà raccontata nella pagina facebook della Pro Loco, che si impegnerà quindi a mantenere viva nella memoria di tutti una tradizione anche nell’anno in cui non la si potrà vivere in pieno.

(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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