Il Comune ha acquistato l’archivio culturale di AntennaCinema: sarà accessibile alla biblioteca civica

Poco prima di Natale si è chiusa un’epoca nella vita culturale e sociale della città: tutte le videoregistrazioni e le pubblicazioni dell’archivio di AntennaCinema saranno cedute dal Comitato incontri di cinema e televisione all’amministrazione comunale per 20 mila euro, che le selezionerà mettendo a disposizione dei cittadini i materiali più interessanti in un settore della biblioteca civica.

L’accordo è stato trovato tra la giunta Fabio Chies e il presidente del comitato, l’ingegner Massimo Mario, a fronte di un contributo che sarà erogato dal Comune al comitato nato nel 1985. Una somma che servirà a coprire gli ultimi debiti del comitato, la cui attività è ormai terminata essendo AntennaCinema una manifestazione che manca da molti anni dal panorama culturale del territorio ed avendo perso molti degli sponsor che la sostenevano.

La kermesse è ricordata da chi è già negli “anta” soprattutto perché portava in città, e in particolare al teatro Accademia, vip della televisione, della musica e del grande schermo.

Enormi erano l’interesse e il seguito per gli incontri con attori, cantanti e conduttori, che spesso proseguivano per una cerchia più ristretta di persone nei bar e nelle osterie della città.

In un’epoca dove ancora non esistevano social e “selfie”, molti coneglianesi e non solo ne approfittarono per foto ricordo e autografi con personaggi del calibro di Pippo Baudo, Simona Ventura, Maurizio Crozza, Milly Carlucci e il compianto Fabrizio Frizzi, che alla fine dell’incontro che lo vide protagonista all’Accademia si sottopose a tutte le interviste e le foto ricordo richieste da giornalisti e fans a costo di rischiare di perdere l’aereo che doveva riportarlo a Roma.

In pochi ricorderanno un incontro pomeridiano con un Nek all’inizio della carriera in un Accademia quasi deserto.

Ricordi che non spariranno dalla memoria collettiva visto che dalle sedi storiche del comitato i materiali in cui sono conservati finiranno in biblioteca, in gran parte digitalizzati.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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