Conegliano, il Giudice di pace Massimiliano Marchetti in aspettativa: va alla Procura di Gorizia. In città resta in servizio un solo magistrato onorario

Novità nell’Ufficio del Giudice di Pace di piazzale Beccaria, competente su un vasto territorio che oltre al comprensorio coneglianese e al Quartier del Piave comprende anche il vittoriese. Dopo 18 anni di servizio nella città del Cima, il magistrato onorario Massimiliano Marchetti, avvocato del Foro di Trieste, va in aspettativa in quanto assegnato a un prestigioso incarico in Friuli Venezia Giulia. Un’assenza che potrebbe durare almeno 5 o 6 mesi, se non di più.

“Nel 2003 ho assunto la carica di Giudice di Pace di Conegliano, che dal 2013 ha assorbito anche l’Ufficio di Vittorio Veneto, cercando di far tesoro dell’esperienza maturata in ambito professionale forense” ricorda Marchetti, non dimenticando però che “in Italia ci sono poco meno di 5 mila magistrati onorari, giudici a tutti gli effetti che assolvono, condannano e decidono controversie civili incidendo sulla vita dei cittadini, e tuttavia non godono delle più elementari tutele che ogni lavoratore dovrebbe avere.

Da diverso (troppo) tempo su questa assurda vicenda si è acceso un dibattito in Parlamento, anche perché le Istituzioni Europee hanno irrevocabilmente messo sotto accusa l’Italia per il trattamento riservato alla magistratura precaria e l’hanno invitata a cambiare atteggiamento. Questo è il motivo delle astensioni dalle udienze che hanno interessato la categoria anche la scorsa settimana”.

Ciò premesso, Marchetti comunica di avere “maturato la decisione obtorto collo di cercare una stabilizzazione lavorativa, che fortunatamente è arrivata nei ruoli amministrativi: per tale motivo ho chiesto “aspettativa” dall’Ufficio di Conegliano e prenderò servizio a breve presso la Procura della Repubblica di Gorizia in qualità di direttore“, dalla prossima settimana.

Il Giudice di Pace di Conegliano, che dopo la chiusura della sezione distaccata del Tribunale di Treviso costituisce l’unico ufficio giudiziario di prossimità della zona, poiché tutti gli altri uffici corrispondenti sono migrati nel capoluogo ormai da anni, rimarrà quindi con un unico giudice dei quattro previsti in pianta organica: si tratta dell’avvocato coneglianese Massimo Armellini, in servizio in piazzale Beccaria dal 2019.

L’avvocato e magistrato onorario triestino aggiunge: “Poiché sin dai tempi della naja nei ranghi di complemento della Brigata Cadore mi sono sempre sentito un servitore dello Stato, e provando fortemente la responsabilità di aver operato, nel mio piccolo, sul tessuto comunitario locale, lascerò, spero temporaneamente, con rammarico i miei collaboratori, che per dedizione e impegno si sono dimostrati l’esatto contrario dello stereotipo del dipendente pubblico, e una classe forense preparatissima e soprattutto disponibile al confronto. Per concludere – chiosa l’avvocato Marchetti – non ho ovviamente alcuna intenzione di rinunciare all’amenità dei luoghi e alle eccellenze della sinistra Piave”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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