Il Pd all’attacco dell’assessorato alle politiche sociali: “Manca un coordinamento degli operatori”

Il Partito Democratico coneglianese lancia un attacco all’assessorato alle Politiche Sociali, e in particolare al suo titolare, Sonia Colombari, che nelle scorse settimane aveva spiegato le risorse messe in campo dal comune per fronteggiare la crisi sociale durante il periodo di quarantena (qui l’articolo).

La critica del Pd prende spunto da alcune parole che l’assessore avrebbe pronunciato durante il consiglio comunale dello scorso giovedì 21 maggio: “Non mi aspettavo un così alto numero di domande di aiuto”.

Speravo che da quando è in carica avesse svolto, o fatto svolgere, un’indagine sullo stato della popolazione di Conegliano” – accusa il consigliere democratico Isabella Gianelloni, secondo cui l’aiuto prestato alla cittadinanza in questi due mesi è merito esclusivo del lavoro degli operatori sociali, ai quali manca però il punto di riferimento dell’amministrazione.

“Tanti sono coloro i quali svolgono attività saltuarie, a chiamata, magari in nero, magari soggetti ai vari caporali, con la presenza di una miriade di piccole attività produttive, commerciali, artigianali molti, per forza, corrono il rischio di ritrovarsi all’improvviso privi di una qualunque forma di reddito. Ed è esattamente ciò che è accaduto”, spiega Gianelloni.

L’attacco, specifica il consigliere, non è rivolto a coloro che in questi mesi hanno fatto di tutto per fornire soccorso ai più bisognosi: “Gli uffici comunali hanno lavorato a pieno ritmo e le associazioni di volontariato fanno tutto ciò che possono ma non riescono ad avere un coordinamento con chi dovrebbe fornirlo, ovvero la politica”.

Il consigliere democratico prosegue spiegando come alcuni appelli lanciati nei mesi scorsi siano rimasti inascoltati da parte dell’amministrazione, in primis quello sul pericolo di un aggravarsi delle situazioni di violenza domestica.

“Ricordo che verso la metà di marzo lanciai un appello accorato per tenere sotto osservazione il dramma della violenza domestica contro le donne, tragedia insostenibile soprattutto in un periodo di convivenza forzata”, ma, prosegue, “Nulla, nessun intervento pubblico anche per smentirmi, soprattutto per rassicurare o assicurare la massima attenzione”.

Anche le risposte messe in campo dall’assessorato per il futuro risultano inadeguate, conclude Gianelloni: “I problemi da affrontare saranno enormi a tutti i livelli. Come affrontare tutto questo, quali progetti mettere in campo: con un grande sorriso convinto, l’Assessore ha proposto un bel convegno”.

(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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