L’amministrazione di Conegliano ha scelto di usare il pugno di ferro per far rispettare le regole di distanziamento sociale necessarie a far proseguire la Fase 2 nel migliore dei modi: oltre ad una intensificazione dei controlli si procederà alla chiusura delle attività che trasgrediscono creando pericolosi assembramenti.
A annunciarlo il sindaco Fabio Chies (nella foto), molto critico nei confronti dell’atteggiamento poco responsabile osservato in alcuni locali del centro: “Purtroppo nonostante i continui appelli al buon senso ed al rispetto delle regole vedo che c’è ancora qualcuno che non ha capito bene e continua a fare il fenomeno!”.
“Si tratta di un momento delicatissimo” – spiega Chies – “in cui dobbiamo tutti rispettare le regole e aprire un po’ alla volta”.
Lo sfogo del primo cittadino arriva qualche giorno dopo l’appello del presidente del consiglio comunale Giovanni Bernardelli (qui l’articolo), che aveva richiamato la cittadinanza al senso di responsabilità, pena il rischio di una pericolosissima inversione di tendenza nell’andamento dei contagi e una possibile nuova quarantena dagli effetti nefasti sull’economia locale.
Sulla stessa linea di Bernardelli, Chies chiede a tutti un comportamento corretto “per rispetto a chi non c’è più e a chi può ancora ammalarsi”, ma anche per quei commercianti corretti che potrebbero pagare un prezzo molto salato per colpe di altri.
“La maggior parte dei locali ha rispettato le regole, per quei pochi che non l’hanno fatto rischiamo di chiudere di nuovo”, prosegue Chies, ribadendo la scelta dell’amministrazione di usare il pungo duro e procedere alla chiusura mirata di coloro che continueranno a non rispettare le regole di distanziamento sociale e il divieto di assembramento.
(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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