Conegliano, il taglio degli alberi (privati) sulla strada per il castello “costa” al Comune più di 12 mila euro

Va in archivio con l’impegno di spesa e l’ok al debito fuori bilancio la vicenda che ha visto il Comune contrapposto a una privata cittadina per un taglio di alberi sporgenti (ma privati) effettuato in via Pompeo Molmenti, la strada a tornanti che da Contrada granda sale fino al Castello di Conegliano e che costituisce uno dei punti di maggiore pregio del centro storico.

Con atto di citazione di circa quattro anni fa, una residente ha citato il Comune avanti il Tribunale di Treviso per ottenere il risarcimento del danno conseguente al taglio di alberi di sua proprietà sporgenti su via Molmenti, quantificato dalla privata in 16.009,07 euro, così suddivisi: 2.309,07 per danni alle piante e 13.700 per danno ambientale.

L’ultima giunta Zambon, poco prima di passare il testimone all’amministrazione Chies, stabilì di costituirsi in giudizio. Lo scorso giugno il Tribunale ha emesso la sentenza che ha accertato la responsabilità del Comune di Conegliano nella vicenda, condannando l’ente (che aveva proceduto al taglio per ragioni di sicurezza) a risarcire la concittadina con 5.194 euro oltre a interessi e rivalutazione, e ponendo a carico del Comune una parte delle spese processuali.

A luglio la giunta comunale dell’epoca, ovvero il commissario prefettizio Antonello Roccoberton, decise di non appellare la sentenza di primo grado “poiché la richiesta per danno ambientale, che rappresentava la quota maggiore della richiesta di risarcimento, non è stata accolta” e “poiché le spese di lite sono state ridimensionate proprio per l’eccessivo importo risarcitorio richiesto” dalla cittadina.

A novembre, l’avvocato di controparte ha fatto pervenire in municipio il conteggio con la somma da rimborsare, che comprende varie voci tra le quali rivalutazione, interessi e rimborsi vari per un totale di 9.564,54 euro, a cui il Comune deve sommare 200 euro di spese di registrazione della sentenza e il saldo al consulente tecnico d’ufficio Fabrizio Dal Molin per 2.919,40 euro.

A conclusione della vicenda, negli ultimi giorni del 2021 gli uffici comunali hanno impegnato la spesa complessiva di 12.690,85 euro, comprensiva dell’aggiornamento del calcolo degli interessi. Un paio di giorni prima, il consiglio comunale aveva riconosciuto la legittimità del debito fuori bilancio.

(Foto: archivio Qdpnews.it)
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