Conegliano, il team Alè Azzurri incontra l’ambasciatrice albanese. Visitata anche la Protezione civile nazionale

Si è conclusa ieri, domenica 23 agosto, l’avventura del team Alè Azzurri del G.S. Pedale Marenese: un viaggio iniziato lo scorso 16 agosto dalla storica piazza Cima di Conegliano alla volta della capitale, per incontrare l’ambasciatrice albanese Anila Bitri Lani e poter così ringraziare l’impegno dimostrato dai medici albanesi nell’ospedale di Brescia durante la pandemia.

All’incontro a Roma era presente anche il sindaco di Conegliano Fabio Chies, considerato come l’esperienza abbia visto il patrocinio proprio della città del Cima e della Regione Veneto.

Il team ha inizialmente fatto tappa proprio a Brescia, dove ad attenderli c’era il sindaco Emilio Del Bono e alcuni rappresentanti dell’ospedale, poi il viaggio di ben 1.300 chilometri è continuato verso Roma.

Viaggio sui pedali che ha visto impegnati Andrea Miozzo di Pieve di Soligo, Andrea Michelet di Conegliano, l’ex ciclista professionista vittoriese Andrea Dal Col, Alessandro Sanson di Susegana, Elio Montinaro e Giuseppe Macchia di Quinto di Treviso.

Roma1

I ciclisti sono giunti alla meta lo scorso venerdì 21 agosto (vedi articolo), anche se l’arrivo è stato amaro: il gruppo ha infatti subito un furto in zona Ripetta, area dove si trovava il furgone che li accompagnava, il quale ha riportato la rottura del lunotto posteriore.

Episodio amaro che, fortunatamente, ha lasciato spazio alla soddisfazione di aver portato a termine l’obiettivo del viaggio, facendo prima tappa alla sede della Protezione civile nazionale, dove ad attenderli c’era il coordinatore tecnico scientifico Agostino Miozzo e in seguito all’ambasciata albanese.

Inizialmente l’impresa avrebbe dovuto svolgersi totalmente nei Balcani, con arrivo finale a Tirana, ma l’attuale situazione sanitaria ha costretto i medici albanesi a collegarsi in videoconferenza per ricevere i dovuti ringraziamenti.

Occasione durante la quale i simboli della città di Conegliano sono stati donati in ambasciata: un bel gesto che simboleggia quanto la vicinanza morale non possa essere scalfita neppure dal Covid-19.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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