Conegliano, inaugurata oggi la Stanza di Jacopo: una sala di conforto per i famigliari dei malati

Inaugurata nella mattinata di oggi, mercoledì 23 gennaio, la Stanza di Jacopo all’ospedale di Conegliano, una sala arredata che possa fungere da area di accoglienza per i famigliari che devono assistere i propri malati.

Si tratta della settima aperta in Italia, – due si trovano nell’ospedale di Savona, mentre le altre sono usufruibili a Venezia, Imperia, Mestre e Ancona – grazie all’impegno dell’associazione no profit la Stanza di Jacopo, realtà nata nel 2011 in seguito a una dolorosa esperienza personale vissuta dalla sua fondatrice Fausta Tocchio, oggi presente per tagliare il nastro (nella foto): era il 25 dicembre 2010, quando il figlio 21enne Jacopo Corradi Tocchio morì a causa di una crisi asmatica a Londra, città dove risiedeva da due anni per studio e lavoro.

Lì, nell’ospedale di Aylesbury, Fausta Tocchio ha avuto la possibilità di vivere quei tragici momenti all’interno di uno spazio di accoglienza, dove ha trovato la calma necessaria per decidere di donare gli organi del figlio. Il dolore ha lasciato spazio alla volontà di donare ad altri parenti in difficoltà, come lo era stata lei, l’opportunità di uno spazio dove trovare conforto durante la degenza dei propri cari.

All’ospedale di Conegliano, la Stanza di Jacopo si trova al primo piano, accanto all’Unità operativa di Anestesia-Rianimazione.

Si tratta di un percorso che vorremmo realizzare in tutti gli ospedali“, è stato il commento di Francesco Benazzi, direttore generale dell’Ulss2, mentre il sindaco di Conegliano Fabio Chies ha osservato come “l’ospedale stia andando in direzione dell’umanizzazione, dove le famiglie possono trovare sollievo e conforto per affrontare le difficoltà”. Presenti al taglio del nastro anche i consiglieri regionali del Veneto Gianpiero Possamai e Sonia Brescacin.

La Stanza di Jacopo accoglierà i famigliari di pazienti costretti a una lunga degenza nei reparti di rianimazione, chirurgia e del pronto soccorso.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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