Il forno crematorio è una realtà. Oggi, lunedì 13 luglio, è una giornata che a suo modo può dirsi storica per Conegliano, ma in realtà anche per un’area più vasta: in mattinata il sindaco Fabio Chies e le altre autorità presenti hanno inaugurato ufficialmente l’ara crematoria ricavata tra il lato sud del cimitero maggiore di San Giuseppe e la rotatoria della circonvallazione.
In realtà Veritas Conegliano, gestore del camposanto, ha avviato la gestione dell’ara crematoria già lo scorso 24 giugno, ma il servizio è ora pronto a diventare operativo: un passaggio atteso da molti anni.
“L’opera ricade nell’affidamento in concessione del Comune di Conegliano alla nostra società, che ha finanziato e diretto la realizzazione dell’intera struttura – hanno scritto nei giorni scorsi i presidenti di Veritas Spa Vladimiro Agostini e di Veritas Conegliano Srl Albino Luise alle agenzie di onoranze funebri del territorio – essa è dotata di due linee di cremazione tecnologicamente avanzate, corredate dai più moderni sistemi di gestione, controllo e supervisione dell’intero processo crematorio”.
Veritas Conegliano ha fornito anche informazioni utili ai cittadini: “Contattando il numero 366-7522780 sarà possibile richiedere prenotazioni per i servizi di cremazione per i non residenti nel Comune di Conegliano. Qualora i servizi richiesti riguardino residenti o equiparati, sarà invece necessario rivolgersi esclusivamente agli uffici cimiteriali nel camposanto di via San Giuseppe. Per i residenti, d’intesa con il Comune di Conegliano, è prevista una tariffa agevolata. Da martedì 14 luglio verrà attivato, come già avviene per i crematori di Marghera e Spinea, il portale di prenotazione raggiungibile all’indirizzo cimiteroweb.gruppoveritas.it”.
Addio, dunque, alle trasferte in altre province, e spesso anche in altre regioni (Friuli Venezia Giulia in primis) per chi ha espresso il desiderio di cremare la propria salma.
La nuova struttura, che si candida a diventare un punto di riferimento per le province di Treviso, Belluno e Pordenone è composta da un muro di cinta che ospita una “Galleria della memoria” con lapidi di cittadini illustri, il “Giardino del ricordo” con ulivo e panchine, una hall, gli uffici amministrativi, un’ampia area per il commiato del defunto, gli ambienti destinati alla cremazione, i locali tecnici per l’abbattimento dei fumi e la cella frigorifera. Si stima che la struttura possa incenerire fino a 5mila salme all’anno.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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