Conegliano, inaugurato il nuovo Polo angiografico. Zaia: “Attrezzatura all’avanguardia a livello europeo”

L’ospedale Santa Maria di Battuti di Conegliano ha inaugurato oggi il nuovo Polo angiografico, ricavato nell’area delle vecchie sale chirurgiche ormai dismesse. Tra le autorità presenti alla cerimonia il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il direttore generale dell’Ulss2 Francesco Benazzi e il sindaco di Conegliano Fabio Chies.

Un investimento di due milioni di euro che ha dotato l’ospedale coneglianese di un’area integrata dotata di tecnologia d’avanguardia, come ha spiegato il direttore Benazzi: “Questo è un giorno importante perché questo è stato un grande investimento. Il nuovo polo andrà a mettere assieme cardiologia interventistica con radiologia interventistica. Non meno importante poi l’unità di chirurgia vascolare che sarà attiva a partire dall’11 novembre, area in cui abbiamo liste d’attesa importanti che finalmente riusciremo ad abbattere”

Zaia ha voluto sottolineare come questo investimento vada a consolidare l’eccellenza della sanità nel territorio, dotata di apparecchiature all’avanguardia: “Questo intervento è costato settecentomila euro di lavori, e un milione e trecentomila euro di macchine importanti. I veneti sono curati con attrezzatura all’avanguardia, tra le prime a livello europeo”.

Per quanto riguarda il futuro dell’ospedale di Conegliano per Zaia la strada è chiara: “Continuiamo a investire su Conegliano. Questo rimarrà un ospedale generalista ma andremo anche ad investire sull’alta specializzazione di alcuni reparti”.

“Il territorio ha un’altra eccellenza” ha commentato con soddisfazione Chies, “Mettiamo a disposizione delle migliori risorse umane le migliori risorse tecnologiche”.

Con la creazione di questa nuova area integrata l’ospedale di Conegliano non solo verrà dotato di macchinari modernissimi, ma avrà anche vantaggi nella gestione del personale e nel trattamento dei pazienti. L’unione di due reparti separati permetterà infatti la creazione di due pool unici di personale infermieristico e tecnico intercambiabili, oltre a rendere immediatamente disponibili gli specialisti di entrambe le branche in caso di necessità. In caso di guasto di un macchinario in corso di procedura verranno minimizzati i disagi e i rischi nel trasporto del paziente nella sala adiacente.

(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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