Indagine di Confcommercio e Confartigianato per conoscere i “desiderata” delle imprese: “Ecco come detteremo l’agenda ai candidati sindaco”

In attesa delle presentazioni pubbliche di tutti i candidati sindaci alle prossime amministrative nella città del Cima, oltre a quella già avvenuta di Piero Garbellotto (vedi l’articolo), Confcommercio e Confartigianato si sono confrontate con le rispettive realtà, con l’obiettivo di delineare delle indicazioni riguardanti le istanze delle imprese coneglianesi, da fornire agli stessi candidati.

A tal scopo, pertanto, è stata avviata un’indagine conoscitiva, già commissionata a una società di ricerca nazionale, incaricata di presentare dei questionari direttamente alle imprese del coneglianese, associate e non, in merito ai problemi riscontrati in città e alla Conegliano desiderata.

“Il progetto – spiegano Maurizio GibinSeverino Dal Bo, presidenti rispettivamente di Ascom Confcommercio Conegliano e Confartigianato – ha preso forma nella primavera e ora si sta concretizzando”.

È un’indagine importante, in corso in questi giorni, che presenteremo ai primi di settembre, prima del silenzio stampa pre-elettorale – aggiungono – Uscirà una fotografia precisa dei problemi maggiormente sentiti, ma anche l’indicazione di soluzioni e desideri. Sarà l’agenda che noi, in rappresentanza del commercio, del terziario e dell’artigianato, presenteremo pubblicamente a tutti i candidati sindaco, e sulla quale misureremo l’operato dell’amministrazione“.

“Conegliano esce, come tante città d’arte, da una crisi profonda, azzerata, e con una seria necessità di rilancio, con questioni ataviche mai risolte – rimarcano i presidenti – Chiunque voglia amministrare, non potrà prescindere dalle richieste delle imprese, che non solo votano in quanto gli imprenditori sono cittadini, ma creano sviluppo, tengono viva la città e contribuiscono al mantenimento della tenuta sociale“.

“L’iniziativa non è partitica, ma politica nel senso più autentico – sottolineano – Vorremmo che le nostre richieste diventassero parte integrante del programma amministrativo: chiunque vinca avrà il dovere di confrontarsi con le categorie e di tenerne conto, perché sono i desideri dell’economia verificati sul campo”.

“In agenda ci saranno non solo le grandi questioni irrisolte (dal Biscione alla stazione, ad esempio) – concludono – ma anche quale vorrebbe essere la vocazione di Conegliano e molti spunti sui nuovi modelli di business post Covid”.

Un’iniziativa, pertanto, che è frutto del desiderio di un “confronto attento e puntuale”, che sia “equidistante dagli schieramenti partitici”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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