Condannato a 10 anni di carcere in Albania, ma non sapeva nulla e faceva regolarmente il suo lavoro di ingegnere in Croazia.
È stato arrestato dagli agenti del commissariato di Conegliano, su mandato di arresto europeo l’ingegnere termotecnico macedone Rexhep Kaligi, 55 anni, titolare con altri due soci professionisti di una ditta con sede a Zagabria in Croazia.
Gli agenti lo hanno fermato in un hotel del coneglianese e lo hanno portato a Santa Bona a disposizione dell’autorità giudiziaria e della Corte d’Appello di Venezia per le procedure di estradizione in Albania.
L’ingegner Kaligi era stato condannato dal tribunale di Tirana per un fatto accaduto nell’ottobre 2014: avrebbe installato una caldaia difettosa a Mbrostar Fier in Albania, e non installata a regola d’arte esplose ferendo gravemente due cittadini moldavi.
Per questo, lesioni e imperizia, è stato giudicato colpevole e condannato nel 2016 a 10 anni.
Kaligi però in questi anni si era trasferito in Croazia e girava per lavoro tranquillamente per l’Europa senza problemi.
Ma il suo nome è finito nella banca dati dell’Interpol alle forze di polizia come ricercato, e nel corso dei controlli sugli ospiti delle strutture ricettive della zona, l’incrocio dei dati ha rivelato la sua storia.
Da qui l’operazione della polizia che lo ha prelevato con la notifica dell’ordine di cattura internazionale.
(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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