Conegliano, l’Itis Galilei manifesta e promette battaglia sulla sicurezza; Amato invita i giornalisti dentro l’istituto

Si è svolta regolarmente tra le 8 e le 9.30 di questa mattina la manifestazione di protesta degli studenti e dei genitori dell’Itis Galilei, decisa a maggioranza dal consiglio di istituto per richiamare l’attenzione sullo stato dei lavori di messa in sicurezza dell’edificio (vedi articolo).

Presenti sia il dirigente scolastico Salvatore Amato che il comandante della polizia locale Claudio Mallamace. Secondo quanto concordato con la Questura, il corteo si è riunito in via Alessandro Volta per disporsi lungo la Pontebbana senza però occuparla.

Alla richiesta degli organizzatori di poter attraversare la statale all’altezza del passaggio pedonale, per disporsi sul lato opposto della carreggiata e dare così maggior risalto alla manifestazione, il permesso è stato negato per una questione di sicurezza della manifestazione.

Il comando della Polizia locale ha però dato disponibilità a fornire il supporto necessario a future manifestazioni a patto che vengano organizzate con il giusto anticipo.

Marzia De Giusti ci ha tenuto a sottolineare che questo sarà solo l’inizio della protesta: “Chiediamo che anche la Provincia rispetti la legge, e cioé che ci metta nella condizione di sicurezza prevista dalla normativa. Siamo stanchi di aspettare, e la prossima volta la nostra protesta sarà una sorpresa, anche per la Provincia. Sicuramente non molliamo, la sicurezza dei ragazzi è l’unica cosa a cui diamo importanza”.

Dito puntato contro la Provincia quindi, i cui tempi hanno esasperato studenti e genitori: “Fino ad ora hanno fatto poco e in modo insoddisfacente. Dovevano venire anche lunedì per concordare l’adeguamento urgente che era emerso dalle loro stesse indagini, ma non si è visto nessuno”, spiega la rappresentante dei genitori.

La risposta della Provincia è giudicata lenta anche dal dirigente scolastico Amato: “Non sono presente come organizzatore della protesta, ma a tutela della sicurezza degli studenti. Il Presidente Marcon ha dato come data ultima della ristrutturazione della parte centrale dell’istituto il febbraio del 2020, dopo un’iniziale promessa per il dicembre del 2019. Spero si arrivi effettivamente alla consegna per febbraio”.

Il preside ha poi invitato il comandante Mallamace e i giornalisti presenti dentro il complesso del Galilei, in particolare nei locali ora inagibili, per verificare le effettive condizioni dell’istituto.

“Nel giugno del 2018 una rottura delle tubature ha portato ad un allagamento dell’edificio ora chiuso, con la compromissione dei soffitti. Alcuni pavimenti sono in rovina e ci sono buchi oltre i quali si vede il piano sottostante. Abbiamo perso gli uffici amministrativi, l’aula magna e l’atrio principale dell’istituto” spiega il dirigente.

Oltre alla sicurezza, a risentire dei disagi è la stessa organizzazione dell’istituto: “Sono state perse in tutto nove aule, riusciamo a garantire le lezioni riciclando le piccole aule di fianco ai laboratori e attraverso una rotazione delle classi” conclude.

Alle 9.30 gli studenti sono entrati a scaglioni per iniziare il nuovo anno scolastico, e la promessa, da parte della rappresentante dei genitori, che la battaglia continuerà fino alla completa messa in sicurezza della scuola.

(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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