Conegliano, la Festa dell’Uva si sposta al Convento di San Francesco: uno sguardo al futuro della cultura enologica

Dopo il grande successo dell’edizione 2020 del concorso Enoconegliano (qui l’articolo), dal 25 al 27 settembre prossimi tornerà anche la Festa dell’Uva, l’altro grande evento a tema enologico promosso da Dama Castellana, e lo farà in un’inedita cornice e con un nuovo format.

Nell’anno dell’emergenza sanitaria non si svolgerà infatti la Cena della Vendemmia in Piazza Cima, che lascerà il posto a una tre giorni di degustazione dei migliori vini veneti premiati dai riconoscimenti di Enoconegliano e alle atmosfere magiche dell’ex Convento di San Francesco, uno dei siti storici più suggestivi della città.

“Sono onorata di essere qui, è stato fatto un grande lavoro di squadra per arrivare a questo risultato”, spiega Lara Caballini di Sassoferrato, presidente di Dama Castellana.

“Non dimenticheremo questo 2020, un anno che ha toccato profondamente le nostre vite ma che però ha anche visto un grande esempio di forza e di volontà da parte nostra. – prosegue la presidente – La ventiduesima edizione di Enoconegliano è stata da record e questo ha avuto un significato profondo per noi, la Festa dell’Uva si presenta quest’anno con un format nuovo dettato anche dalla voglia di innovare e alzare sempre di più l’asticella”.

“Usciamo da un periodo drammatico che verrà ricordato anche per la forza di rialzarsi del nostro territorio”, sottolinea il sindaco Fabio Chies, che elogia il ruolo di Dama Castellana per la città: “Una realtà che ha precorso i tempi nel valorizzare il nostro territorio, ora possiamo partire dal successo del Prosecco per dimostrare che tutti i nostri prodotti sono di eccellenza, e questo anche grazie al grande tessuto di associazioni che abbiamo”.

Elio Ceschin, priore di Enoconegliano, spiega l’idea che sta alla base di questa edizione della Festa dell’Uva: “Vogliamo far diventare i problemi delle nuove opportunità, per cui il necessario cambio di location ci permetterà di valorizzare un monumento cittadino creando un’atmosfera inedita”.

I tre giorni si apriranno infatti con una delle scommesse dell’edizione 2020 della festa: venerdì 25 le degustazioni dei vini e dei prodotti della tradizione del territorio saranno accompagnate da intrattenimenti “emozionali” che tingeranno di magia gli ambienti dell’ex convento.

Ma sarà anche una festa che punterà molto sulla divulgazione della cultura enologica, con degustazioni guidate non solo di prosecco ma anche di vini tipici, come il Piave Malanotte, che hanno visto una grande crescita in termini qualitativi.

Infine l’obiettivo ambizioso per il futuro di aprirsi a un nuovo pubblico, con la pubblicazione della guida “Selezione di vini veneti” che racconterà dei vini premiati da Enoconegliano e spiegherà anche ai turisti di passaggio l’esistenza di un concorso che di anno in anno diventa sempre più prestigioso.

“Si tratta del primo passo per una specializzazione di questo concorso”, ha concluso il priore Michele Zanardo.

(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati