Bufera nella Lega a Conegliano: è stata avviata una procedura per l’espulsione di Giovanni Bernardelli, ex presidente del consiglio comunale in città, iscritto da 30 anni al partito, di cui 24 da militante.
“Comportamenti ambigui” e “nessun appoggio” al candidato di Lega e Fratelli d’Italia Piero Garbellotto sono, in sintesi, le motivazioni che hanno fatto scattare l’avvio della procedura: poi saranno i vertici regionali, secondo tempistiche non note, a valutare “l’affaire Bernardelli” e a prendere una decisione in merito.
A spiegarlo sono Gianangelo Bof e Roberto Bet, rispettivamente commissario provinciale e responsabile cittadino della Lega, i quali avevano già avuto da ridire nei mesi scorsi sull’atteggiamento tenuto da Bernardelli, il quale aveva scelto di non esprimere una preferenza tra i candidati sindaci Fabio Chies e Piero Garbellotto (qui l’articolo), fino alla decisione di non partecipare alla partita elettorale in corso.
In queste ore erano circolate voci secondo cui la goccia che ha fatto traboccare il vaso sarebbe stata una presunta collaborazione di Bernardelli all’attività di volantinaggio a sostegno di Fabio Chies, sfidante di Garbellotto, durante il mercato rionale a Conegliano. Un fatto, però, che è stato smentito sia da Bernardelli sia dallo stesso Bof.
“Nessuno mi può espellere ma ci sono vari gradi prima di arrivare a questo, inoltre è falso che io sia andato a fare del volantinaggio a favore di Chies – ha dichiarato Bernardelli -. Sono passato in centro per lavoro, ho incontrato Fabio con il quale ho bevuto un caffè, assieme ad altre persone, e poi sono andato via: non sono un candidato e penso di essere libero di prendere un caffè con qualcuno. Sono arrabbiato per questa cosa, in ogni caso farò ricorso. Intanto sto ricevendo numerosi messaggi di sostegno”.
Parole confermate dallo stesso Chies, il quale ha specificato che nessun volantino a suo favore sarebbe ancora stato stampato: “Non entro nei ragionamenti di un altro partito, perché al momento ho altro da fare. Semplicemente Giovanni Bernardelli è un amico”.
Al momento non ci sarebbe ancora stato alcun contatto tra Bernardelli e Bof, il quale ha spiegato che il procedimento è stato avviato “per reiterati comportamenti e post pubblici ambigui su Facebook”.
“Ognuno è libero di fare ciò che vuole, ma se fai parte di un movimento politico che sta facendo una campagna elettorale, è ovvio che c’è un comportamento da tenere – ha dichiarato Bof -. Una persona si deve attenere a comportamenti che non possono, tra virgolette, avvantaggiare l’avversario e di conseguenza ledere quella che è l’immagine del movimento e il buon risultato della competizione. Passeggiare per Conegliano non è sicuramente un reato, ma se lo faccio in campagna elettorale con il candidato opposto, il messaggio che passa è abbastanza chiaro“.
“Ci sono già stati dei richiami e pretendevamo una linearità sul sostegno a Garbellotto, sostegno che è arrivato da tutti, da Salvini e Zaia”, ha specificato Bet, aggiungendo che da parte di Bernardelli ci sarebbero stati dei comportamenti tali da creare delle potenziali ambiguità negli elettori, cosa che a suo dire il gruppo non si può “permettere in queste elezioni importanti”.
Quindi, secondo Bet, così facendo Giovanni Bernardelli “non può più rappresentare la Lega in questa fase”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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Conegliano, la Lega avvia la procedura per espellere Bernardelli, che annuncia ricorso. Bof e Bet: “Da lui nessun appoggio a Garbellotto”
