Conegliano, la “macchina” comunale alla velocità di un’azienda? Gianelloni replica a Garbellotto: “Una giunta non è un consiglio di amministrazione”

Come dovrà essere il futuro del Comune di Conegliano dal punto di vista amministrativo? Pare essere questo il quesito posto da Isabella Gianelloni, ex consigliere comunale e ora tra i candidati della lista “Noi democratici”, in una riflessione pubblicata sul suo “Colleinblog”.

“Velocità non sempre fa rima con efficienza, a volte è molto lontana anche dal concetto di democrazia”, sono le parole di Gianelloni che, pur senza nominarlo, sembra fare riferimento alla visione fornita da Piero Garbellotto, candidato di Lega e Fratelli d’Italia, in occasione della presentazione del gruppo “Libertà civica e popolare-Conegliano al centro”: in quella sede, Garbellotto aveva dichiarato che “quando un’amministrazione pubblica va alla velocità di un’azienda privata, il Made in Italy non ha nulla da temere nel mondo” (vedi articolo).

“Il consiglio funziona attraverso la discussione, il confronto democratico tra le diverse forze politiche presenti – prosegue Gianelloni – Tutti ci auguriamo una macchina amministrativa efficiente, che risponda con solerzia, trasparenza e chiarezza alle esperienze dei cittadini, ma la pista di Le Mans lasciamola lì dov’è”.

“Anche perché un Comune, una città, non sono un’azienda, ma una comunità, concetto molto più complesso e ricco di sfaccettature – aggiunge – Una giunta non è un consiglio di amministrazione e il consiglio comunale non è l’assemblea dei soci”.

Parole di fronte alle quali Garbellotto ha preferito non replicare, mentre Antonio Quarta, l’ultimo candidato sindaco ad essersi schierato sulla scacchiera politica della prossime elezioni, con la sua civica Parè (vedi articolo), ha colto l’occasione per illustrare il proprio concetto di Comune del futuro.

“Siamo favorevoli a includere tutti coloro che hanno progetti – ha detto Quarta – Come lista civica propendiamo per far partecipare tutti i cittadini alla vita amministrativa”.
“Quindi non una gestione dirigistica della vita amministrativa – ha concluso – ma compartecipata e condivisa da tutti gli abitanti di Conegliano, dal primo all’ultimo”.

(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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