La storica rassegna dà ufficialmente il via al “Virtual tour” di promozione del territorio Patrimonio Unesco. Si aprirà venerdì 15 maggio, sui canali social della Primavera del Prosecco Superiore e di Unpli Treviso, il Virtual Tour dedicato al territorio Patrimonio dell’Umanità.
Un’iniziativa promossa e realizzata dal Comitato organizzatore della celebre rassegna e dall’Associazione Mostre del Vino che da 24 anni (l’edizione 2020 sarebbe stata la 25^) danno vita alla manifestazione.
Il Virtual Tour si aprirà ufficialmente venerdì prossimo con un video “corale” realizzato in prima persona dagli organizzatori delle Mostre del Vino della Primavera del Prosecco Superiore che, armati di telefonino, rivolgono al pubblico il proprio invito a visitare le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, non appena terminata la crisi sanitaria.
“L’idea è nata proprio on-line – spiega il Presidente del Comitato, Giovanni Follador – in occasione di una videoconferenza con le Mostre del Vino realizzata tramite web. Una iniziativa semplice ma che dà modo, ai potenziali visitatori della rassegna, di conoscere questo territorio attraverso la voce dei suoi protagonisti, facendo loro comprendere quale sia l’unicità della nostra manifestazione”.
“Ciò che rende unica la Primavera del Prosecco Superiore – prosegue Isidoro Rebuli, presidente dell’associazione Mostre del Vino – è, infatti, l’innegabile capacità di far vivere al turista un’esperienza indimenticabile, in cui la grande tradizione enologica del Conegliano Valdobbiadene Docg diventa il “filo d’Arianna” che guida il visitatore”.
Un’iniziativa che intende, quindi, supportare il territorio e, in particolar modo chi opera nel turismo, il settore certamente più provato dalle regole attualmente in vigore.
“Desideriamo mettere in luce chi, negli anni, ha speso tante energie per far crescere il settore turistico nelle nostre colline e oggi, senza nessuna colpa, vede messo in pericolo il avoro di una vita. Vogliamo quindi far conoscere i tanti professionisti che vivono e lavorano nell’Alta Marca: ristoratori, albergatori, tour operator e produttori: persone che con il loro impegno e la loro dedizione hanno permesso a questo territorio di essere riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità” conclude Follador.
(Fonte: Primavera del Prosecco Superiore).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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