Conegliano, l’appello di Ascom al sindaco Chies dopo il risultato delle urne: “Recuperiamo il tempo perduto e ragioniamo in grande per la città”

Nel “Day after” delle elezioni comunali, alla nuova amministrazione arriva l’appello delle imprese del terziario: “Ora siamo pronti a metterci al lavoro, recuperiamo il tempo perduto, in campagna elettorale sono emersi molti temi. E’ il momento di ragionare in grande per Conegliano”.

A parlare è Maurizio Gibin, presidente della delegazione di Confcommercio Conegliano, che in campagna elettorale, insieme a Confartigianato, ha realizzato un’indagine sulle “attese verso la politica”, diventata poi base di lavoro per il documento programmatico consegnato pubblicamente ai candidati e quindi anche all’attuale sindaco Fabio Chies.

“Porgo al sindaco Chies i migliori auguri per questo nuovo mandato, che ha di fronte sé molte sfide. – prosegue Gibin – Prima fra tutte quella di recuperare il tempo perduto per il commissariamento del municipio, ma soprattutto di ripensare, come è emerso nell’indagine, Conegliano al centro della Sinistra Piave, all’avvio di politiche turistiche in area “Colline del Prosecco”, rilanciandola attraverso le opportunità offerte dalla Regione, in un nuovo ruolo propulsore per le nostre attività, allo sviluppo del centro cittadino, all’e-commerce, alla riqualificazione degli spazi sfitti (obiettivo da 50 a zero) e agli sgravi fiscali. Chiediamo un tavolo sinergico di lavoro operativo per lavorare insieme sulle nuove progettualità: noi siamo pronti e non vogliamo disperdere quel “fronte comune” tra associazioni (con Confartigianato) formatosi durante la campagna elettorale e che si è trovato ad essere un importante e indispensabile interlocutore”.

“Abbiamo dimostrato – conclude Gibin – che le esigenze delle imprese coincidono in larghissima parte con quelle dei cittadini. Ora Conegliano ha bisogno di un colpo d’ala per alzare la testa e puntare in alto, verso un rilancio a 360 gradi che la riporti ad essere capitale di un’area strategica per la provincia di Treviso sia dal punto di vista economico che culturale”.

(Fonte e foto: Ascom Confcommercio).
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