Sono in corso i lavori per il primo stralcio dell’intervento riguardante l’ex caserma Marras di Conegliano, un complesso strutturale destinato a ospitare la nuova biblioteca civica e un vero e proprio polo culturale.
Primo stralcio che richiede un investimento pari a un milione e 50 mila euro, mentre l’intera opera necessita di una cifra complessiva che si aggira tra i 7 e gli 8 milioni di euro, come ha confermato Claudio Toppan, vicesindaco con delega ai lavori pubblici.
“I lavori stanno procedendo bene, ma presumo che ci vorranno ancora minimo 4 mesi – ha dichiarato – perché si tratta di un lavoro complicato, soprattutto a livello strutturale. Questo è il primo step che ci porta a mettere mano a tutto il fabbricato. L’obiettivo è quello di raggiungere il più presto possibile l’ultimazione di tutte le opere: per ultimare il tutto ci vogliono tra i 7 e gli 8 milioni di euro“.
“Il primo stralcio era un lavoro assolutamente indispensabile, perché c’era il rischio di crollo di questa porzione di fabbricato – ha aggiunto – ma è stato l’avvio che ci deve portare al risultato di avere la biblioteca nuova. Ci sono anche in ballo 5 milioni e mezzo di contributi statali che sembra ci assegneranno: se ci dovesse essere data la garanzia di ciò, non potremo che esserne felici”.
Il progetto di recupero ha visto una variante nell’esecuzione dei lavori, dopo il rinvenimento di una cisterna-fossa settica di epoca post rinascimentale.
Variazioni che comprendono vari interventi, tra cui la messa in sicurezza di porzioni di copertura, a causa del peggioramento delle condizioni di conservazione, con il pericolo di crollo di parte degli sporti della struttura e l’esecuzione dell’intonaco di finitura esterno, oltre a una serie di interventi minori e all’incremento, nel frattempo, degli oneri di sicurezza a causa del Covid-19.
Lavori che dipendono anche dal rinvenimento di una porzione di pavimentazione e muratura storica nell’area del portico al piano terra (in questo caso i lavori vedono l’indicazione da parte della Soprintendenza).
Variazioni che non andranno ad alterare la natura complessiva dell’appalto, ma che rispondono ad alcune problematiche di carattere operativo e risultano finalizzate al miglioramento dell’opera e della sua conservazione, come si legge nella relativa documentazione.
A tal proposito, una perizia di variante ha indicato la necessità di realizzare lavori aggiuntivi, con un conseguente aumento pari al 9,6% della cifra relativa all’importo del cantiere: aumento che fa lievitare i costi dai precedenti 663.679,40 euro a 727.420,22 euro, senza però mutare la cifra finale di un milione e 50 mila euro, in quanto tale aumento viene coperto dalle somme a disposizione.
Sul fronte dei lavori pubblici in città, Toppan ha poi riferito che l’attenzione è subito rivolta al completamento della ciclopedonale di via Maggior Piovesana, ovvero una di quelle opere che avevano ricevuto un contributo e per le quali era iniziata la fase di progettazione.
“Ci sono stati assegnati 550 mila euro e ci siamo già incontrati con Piave Servizi, perché prima di fare tutta l’opera stradale va rifatto l’impianto idrico – ha spiegato Toppan – Piave Servizi pensa di affidare i lavori il prossimo aprile”.
(Foto: Facebook – Claudio Toppan).
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