Una cordata di associazioni, capeggiata da Conegliano In Cima e destinata riunirsi in un vero e proprio consorzio, ha chiesto l’intervento dei bodyguards in piazza Cima a Conegliano, affinché possano affiancare le pattuglie a piedi che, a partire da questo finesettimana, inizieranno a presidiare il territorio, alla luce di quanto deciso direttamente in Prefettura a Treviso (qui l’articolo).
In particolare, è stata contattata la B&D agency, una società di vigilanza del veronese, per chiedere un supporto e un preventivo: la società stessa ha fatto un sopralluogo in piazza Cima nella tarda mattinata di oggi, venerdì 7 maggio, per dare un proprio responso e valutare l’area per la quale è stato richiesto un intervento.
Un gesto che fa comprendere come commercianti e associazioni vogliano “avere una sicurezza in più”, come alcuni di loro hanno dichiarato, a fronte del raid punitivo che è avvenuto proprio in quell’area la scorsa domenica: nel primo pomeriggio di quel giorno, infatti, alcuni giovani si erano presentati in loco, armati di mazze ferrate, per un regolamento di conti a danno di altri coetanei, ignari di quello che sarebbe avvenuto di lì a poco.
Un fatto che ha scosso l’opinione pubblica e generato un’incredulità generale, essendosi verificato in pieno giorno e in mezzo a numerosi avventori dei bar.
“Vogliamo impegnarci per la sicurezza della città – ha dichiarato Patrizia Loberto, presidente dell’associazione Conegliano In Cima – perché Conegliano, per poter ripartire, deve essere sicura“.
Una possibile soluzione, quella dei bodyguards in piazza Cima, che sarà successivamente condivisa con le associazioni di categoria e presentata al commissario straordinario Antonello Roccoberton, attualmente l’unico rappresentante della città di Conegliano.
Da parte sua Rino Boscarato, proprietario del Caffè Teatro, locale che ha fatto, suo malgrado, da sfondo a questo episodio di violenza, non ha nascosto la rassicurazione che provocherebbe questa soluzione, in più, messa in campo: “Senz’altro qui ci sentiremmo più sollevati”.
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Conegliano, le associazioni chiamano i bodyguards per la sicurezza di piazza Cima: oggi primo sopralluogo di una società del veronese
