“Vorrei chiarire che non ho nulla contro il mercato, solo non capisco alcune cose, perché trovo una certa incoerenza nel sistema in generale”: questa è la premessa che Patrizia Loberto, commerciante in Corte delle Rose a Conegliano e presidente dell’associazione Conegliano In Cima, ha voluto fare prima di lamentare alcune discrepanze tra i negozi e il mercato.
“Stiamo organizzando eventi, per fare delle riunioni ci devono essere determinate norme, dobbiamo stare attenti agli assembramenti e poi troviamo il mercato come prima, dove il passaggio tra la gente è ridotto a un metro. – ha osservato Loberto – Voglio che qualcuno mi spieghi come mai nel mercato non sono adottate le stesse avvertenze degli altri spazi, ma ribadisco che la mia non è assolutamente una critica ai venditori e alle loro bancarelle”.
“Qualcuno mi deve dire qual è la differenza tra i negozi e il mercato: se io commerciante non adotto certe avvertenze mi può arrivare un verbale, e con il mercato? – prosegue Patrizia Loberto – Alle mie parole si potrebbe obiettare che il mercato è all’aperto, ma anche gli eventi come Festalonga e altri, che non si possono organizzare o per i quali sono necessarie tutta una serie di avvertenze, si potrebbe dire la stessa cosa”.
Anche le spiagge sono all’aperto, come osserva il presidente di Conegliano in Cima: “Che cambia? Se i bar non rispettano le regole ricevono i verbali: troverei giusto che chi investe, per rispettare le regole, riceva lo stesso trattamento del mercato“.
“A scuola non si va, ma al mercato si. Fuori dai negozi ci sono le code, perché non ci possono essere più di un tot di persone all’interno, ma al mercato questo problema non c’è. Lo scorso 1 maggio, in occasione del flashmob dei commercianti, sono piovute critiche perché secondo qualcuno c’era troppa gente sulla Scalinata degli Alpini. Quindi ripeto: qual è la differenza con il mercato?”.
“Trovo che in viale Carducci, dove l’area di passaggio per la gente risulta molto limitata, si potrebbe posizionare le bancarelle tutte da un lato, così da creare almeno un certo distanziamento. – ha suggerito Patrizia Loberto – Non ce l’ho con il mercato, però ci vuole un po’ di coerenza in generale: chi mi può dare una risposta a tutto ciò?”.
Un quesito aperto per il quale bisognerà vedere quale risposta arriverà e se arriverà.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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