Anche se non è stata calendarizzata nel primo consiglio comunale la questione del referendum rimane centrale nella politica coneglianese.
Dopo il rinvio deciso dall’amministrazione comunale per verificare eventuali profili di illegittimità nel quesito, e il duro attacco del Consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni, (vedi articolo), il sindaco Fabio Chies e il capogruppo democratico Alessandro Bortoluzzi illustrano la posizione dei rispettivi schieramenti a riguardo.
Chies ribadisce la volontà dell’amministrazione di rimanere super partes pur nell’intenzione di verificare la legittimità del quesito: “La nostra posizione è chiara. Abbiamo ricevuto due pareri legali che vanno in direzione opposta, una dal Consorzio e da Coldiretti e l’altra dai promotori del referendum. A questo punto ci vediamo costretti a chiedere al Ministero dell’Interno un parere sulla legittimità, anche perché i due pareri legali hanno interrotto il procedimento”.
La speranza del sindaco è che comunque i cittadini possano esprimersi ma “evitando di spendere inutilmente i soldi del Comune”. Per Alessandro Bortoluzzi la situazione è stata causata anche dal ritardo con cui l’amministrazione ha valutato le problematiche, e ora il percorso del referendum si fa molto accidentato.
Comunque l’intenzione del Partito Democratico è quella di portare i cittadini al voto in ogni caso: “Noi abbiamo sempre lavorato per favorire la partecipazione, il problema è reale e quotidiano quindi ci teniamo che i cittadini si esprimano, e non dopo due o tre anni dalla raccolta delle firme” spiega Bortoluzzi, che infine rivela i piani nel caso in cui il quesito venga dichiarato illegittimo: “Se non si andrà avanti proporremo una consultazione sulla quale dovrà prendere posizione il consiglio comunale. Il quesito verrà studiato in modo da non avere problemi ma andrà nella stessa direzione di quello attuale”.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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