Conegliano, Mariangela Correale vince il “Premio nazionale Donna dell’anno 2021”: “Le donne prendano consapevolezza del valore del proprio lavoro”

Valorizzare il valore professionale della donna è il messaggio che è stato lanciato sabato 12 febbraio in occasione della cerimonia finale del “Premio nazionale Donna dell’anno 2021”, che si è tenuta all’auditorium Dina Orsi di Conegliano. Un’iniziativa lanciata dall’associazione Innovation Future School, sorta nel 2017 per promuovere iniziative legate al mondo della creatività.

Il premio ha visto giungere ben 80 candidature da tutta Italia, volte a segnalare storie di valore sul piano professionale, sociale e culturale, ma che non hanno ancora ricevuto la meritata visibilità, per dare un messaggio di tenacia e impegno.

L’appuntamento è iniziato alle 16.30 e per le due ore successive sono state raccontate le storie delle 15 finaliste. Un’occasione di riflessione sul valore delle donne, che spesso non trovano lo spazio meritato nei contesti lavorativi, anche nei casi in cui sono gestiti proprio da altri profili femminili, o che non riescono ad accedere a posizioni apicali di responsabilità.

Parole pronunciate per spronare tutto il mondo femminile a prendere consapevolezza del proprio valore e a incentivare forme di collaborazione tra donne, per affrontare insieme difficoltà come quella di coniugare la sfera professionale con quella privata della famiglia. “Tutti i giorni deve essere così – è stato il messaggio espresso da più parti nel corso della cerimonia – Le donne fanno ancora fatica e quindi le donne stesse devono lavorare per far lavorare ed emergere tutto il mondo femminile. Le prime a essere convinte devono essere proprio le donne, che non si rendono conto della qualità del proprio lavoro“.

Un messaggio che è stato ribadito anche da Martina Bertelle, primo vicepresidente donna della Provincia di Treviso, la quale ha espresso la propria soddisfazione per il ruolo occupato: “Noi donne possiamo davvero arrivare dove vogliamo. In bocca al lupo per il futuro”. 

Presente anche Chiara Piccoli, assessore alla Cultura del Comune di Conegliano: “Questo è un premio che ci ricorda che bisogna fare ancora molto, ma ci rassicura, perché le luci sono puntate nel mondo giusto“.

Nel corso della cerimonia sono state presentate le 15 finaliste: al pubblico sono state raccontate le loro storie, tramite le parole delle stesse finaliste e dei filmati che illustravano i lavori realizzati.

Ad aggiudicarsi l’ambìto premio è stata Mariangela Correale, atleta della nazionale italiana paralimpica della Federazione italiana danza sportiva (Fids) e campionessa italiana in carica da 6 anni di danza in carrozzina. Una donna che ha saputo primeggiare in occasione di gare sportive disputatesi sia in Italia che all’estero.

“Sono senza parole – ha dichiarato la vincitrice, alla consegna del premio – Posso dire semplicemente grazie. Oltre alla disabilità c’è molto di più”.

Assieme al premio principale, sono state assegnate delle menzioni speciali: a Laura Biancato è andata la menzione “Lei” (Leadership, energia, imprenditorialità) promossa dall’Università Ca’ Foscari di Venezia perché, nel ruolo di dirigente scolastica, ha voluto costruire un “progetto di scuola di qualità”; la menzione Moica (“Donne attive in famiglia e società”) a Tiziana Grassi, giornalista, autrice di programmi a Rai International e professionista nell’àmbito della comunicazione istituzionale; il premio speciale “Progetto donne Veneto” ad Annarita Picci, fondatrice, volontaria e segretaria dell’associazione culturale Respiro che a Morgano, nel trevigiano, gestisce Casa Respiro, ovvero un co-housing indirizzato a persone con difficoltà psichiche e psicologiche, sole o a carico delle famiglie; il premio dell’azienda Marmo a Federica Nassi, impegnata nella promozione culturale nell’area di Bassano del Grappa, membro della compagnia teatrale “Din Down”, con cui ha vinto il premio nazionale, come miglior attrice, al festival “Teatro e disabilità”.

Un premio in cui la promozione del valore femminile è stata al centro dell’iniziativa: una cerimonia che si è conclusa con la promessa pronunciata da Gianpaolo Pezzato, dell’associazione Innovation Future School, di ripetere questa esperienza il prossimo anno.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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