Era molto conosciuto nel mondo dell’associazionismo coneglianese Antonio Sartor (nella foto), 87 anni, deceduto nella giornata di ieri, sabato 4 luglio, a causa di un arresto cardiaco.
Aveva lavorato per la Zanussi, prima a Pordenone e poi a Conegliano, occupandosi di analisi di mercato, grazie agli studi in Statistica ed era stato sergente dell’Aeronautica.
Ruoli a cui aveva affiancato la grande passione per i libri e la cultura a 360 gradi: teatro e cinema erano solo alcuni degli ambiti di suo interesse, come la pittura e la scultura.
Antonio Sartor era stato autore di romanzi e saggi monografici relativi a varie discipline, inoltre aveva collaborato con alcune riviste letterarie.
A Conegliano faceva parte dell’associazione lirica “Pier Adolfo Tirindelli”, del gruppo degli “Amici di Dante” e dell'”Officina dell’Arte”, che così ha voluto salutare Antonio Sartor: “Addio caro Toni, un fresco vate si unisce alle schiere dei letterati che hanno arricchito l’umana esperienza”.
Una vita, quella di Sartor, spesa per l’arte e la cultura, come ha raccontato il nipote Luigino Sartor, consigliere di maggioranza nel Comune di San Pietro di Feletto: “Mio zio viveva per la cultura ed era molto conosciuto tra le associazioni culturali di Conegliano”.
“Qualche anno fa era venuto a presentare un suo libro anche a San Pietro di Feletto. – ha proseguito Luigino Sartor – A tal proposito, mi ricordo che conosceva a memoria i ‘Sepolcri’ di Ugo Foscolo ed era molto appassionato di Dante, tanto che era uno studioso della Divina Commedia”.
Antonio Sartor lascia il fratello Giuseppe, la cognata Domenica, i nipoti Elisa, Luigino, Giovanni, Antonella, Roberta, Luciano e tutti i parenti.
Il funerale sarà celebrato martedì 7 luglio alle 10.30 nella chiesa parrocchiale “Santa Maria delle Grazie” di Conegliano. Dopo il rito funebre, Antonio Sartor verrà tumulato nel cimitero coneglianese di San Giuseppe.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Onoranze Funebri
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