A pochi giorni dall’entusiasmo suscitato dalle maschere carnevalesche poste ad abbellire il centro di Conegliano, le sue periferie e le frazioni (vedi articolo), è scattata la polemica dopo che alcune di esse sono state viste affisse all’ingresso del cimitero di Collalbrigo.
L’iniziativa era partita dalla Pro loco di Conegliano e dal progetto Ricrearti: circa 250 sagome, raffiguranti le più belle maschere della tradizione, erano state collocate in vari angoli della città dai volontari, con l’aiuto delle associazioni, la collaborazione dell’istituto professionale Don Bosco e i ragazzi della Piccola Comunità.
L’intento era chiaro, ovvero quello di portare un tocco di colore e di allegria in questo periodo, soprattutto per i più piccoli, considerato lo stop alle sfilate di carri mascherati o ad altre iniziative legate al Carnevale a causa della pandemia.
Ma a segnalare come alcune di queste maschere fossero finite di fronte al camposanto di Collalbrigo è stata Isabella Gianelloni, ex consigliere comunale del Partito democratico, che ha pubblicamente commentato quanto visto: “Il buonsenso dovrebbe essere patrimonio comune o, forse, bisognerebbe conoscere i limiti oltre i quali è bene non spingersi”.
“Potremmo discutere sul fatto che si poteva fare meglio e di più, – ha proseguito Gianelloni – che si potevano coinvolgere più soggetti e non i soliti, che esistono magari idee migliori che non vengono mai prese in considerazione. Insomma, infine, nulla di grave se qualcuno ha investito del denaro proprio per questa idea, ma accogliere quanti si recano in cimitero a Collalbrigo con Balanzone e Pulcinella mi pare fuori luogo“.
“Non si fa, non si doveva fare”, è quanto ha rimarcato Gianelloni, la quale ha aggiunto come Pulcinella “non c’entra nulla con Collalbrigo”, mentre a suo parere sarebbe “davvero troppo” vedere Balanzone, noto come “bislacco dottore incapace”, all’ingresso del camposanto.
“Smania di protagonismo? Errore dovuto all’entusiasmo di fare? – ha rincarato Isabella Gianelloni – Non so se le maschere siano anche davanti agli ingressi degli altri cimiteri cittadini. Ad ogni modo, toglietele, ve ne prego”.
La Pro loco di Conegliano, tuttavia, ha chiarito la propria posizione, assicurando come le maschere non siano state poste lì dai volontari, ma spostate da qualche ignoto e non è escluso che saranno presi dei provvedimenti a tutela dell’associazione stessa.
“Con dispiacere, abbiamo saputo che ci sono delle maschere appese all’entrata del cimitero di Collalbrigo – ha dichiarato pubblicamente il gruppo – Noi le avevamo messe nel viale, sulla staccionata, e in qualche via: evidentemente sono state spostate”.
“L’invidia è brutta – ha osservato il gruppo – Ci scusiamo da parte di chi, con poca eleganza, ha fatto ciò”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Isabella Giannelloni).
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